D’Annunzio poeta e personaggio (Giordano Bruno Guerri)

PALESTRA DI SCRITTURA COMPRENSIONE E ANALISI 1 Sintetizza il contenuto della lirica in circa 5 righe. 2 Qual è, secondo il poeta, l origine dei suoi versi? 3 A quali aspetti della natura viene ricondotta la parola poetica? 4 Il testo si presenta come un ossessiva ripetizione della medesima struttura. Qual è la figura retorica di cui si serve maggiormente d Annunzio e quali effetti essa determina? 5 Concentrati ora sulla forma. Che tipo di lessico viene impiegato dal poeta? Attraverso quali strumenti egli riesce a ottenere l effetto di una suggestiva musicalità? INTERPRETAZIONE E COMMENTO Sviluppa il tuo commento sulla poesia proposta rispondendo ad almeno due delle seguenti domande. Il componimento che hai letto può essere definito metapoetico in quanto parla di sé stesso: per quale ragione esso costituisce una sintesi della poetica dannunziana? In che modo questo testo si collega alla tradizione simbolista europea? Quali elementi originali aggiunge a essa? Quali analogie, sia di forma sia di contenuto, puoi rintracciare tra questa poesia e altre che hai letto di d Annunzio (per esempio, La pioggia nel pineto)? D Annunzio poeta e personaggio Analisi e produzione di un TESTO ARGOMENTATIVO Uno dei principali studiosi della vita e della personalità di d Annunzio, Giordano Bruno Guerri (n. 1950), si sofferma sulla capacità del poeta di acquistare fama grazie non solo all attività letteraria, ma anche a una costante promozione mediatica di sé stesso. 5 10 15 D Annunzio non si accontenta del talento che l ingegno e lo studio gli hanno fornito, la scrittura non è la sua sola arte. Sembra passato un secolo da quando Carducci gli indicava la moralità classica e rigorosa del verso; e un eternità pare dividerlo da Pascoli, che si rinchiude nel nido delle proprie simbologie fanciullesche. I tre sono quasi contemporanei, ma Gabriele ha altre ricette. come se fosse indifferente ai tempi; mentre gli altri ne sono figli. Lui, grazie al suo individualismo, non ha epoca; sarebbe stato simile oggi o mille anni fa. L Imaginifico, e poi il Vate, e poi ancora il Comandante,1 dà forma ai miti collettivi, coniuga l aspirazione eroica personale con la causa della nazione e del popolo, riempie l attesa in cui vive la borghesia dandole un modello esclusivo, aristocratico e popolare insieme. In lui si celebra l artefice della commistione letteratura e vita, testo e gesto, parola e azione come se la sua esistenza fosse una sfilata continua di alter ego: il poeta e il superuomo, l eroe che consuma il rancio con le truppe e il dandy della caccia alla volpe, l amante generoso con quello crudele e delirante delle orge e dei tradimenti. «Multanime come il protagonista dell Innocente. 1 L Imaginifico il Comandante: tre diver- si appellativi attribuiti a d Annunzio. L epiteto Imaginifico si riferisce alla sua ca- 622 / IL SECONDO OTTOCENTO pacità di creare immagini grazie al potere della parola; con il termine Vate viene celebrato il carattere quasi sacerdotale del- la sua figura; il termine Comandante trae origine dalle azioni compiute durante l impresa fiumana.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento