Il magnifico viaggio - volume 5

105 e i capi e i fari e i boschi e le foci ch io nomai non han più l usato nome che suona in labbra umane. Non ho più nome né sorte tra gli uomini; ma il mio nome è Meriggio. In tutto io vivo tacito come la Morte. E la mia vita è divina. 102 nomai: ho nominato. 103 l usato: il solito. 105 sorte: destino individuale. 109 divina: sovrumana, pari a quella di un dio, al di sopra dei limiti umani. ANALISI ATTIVA Silenzio e solitudine I contenuti tematici il cuore dell estate, il mezzogiorno di una giornata torrida, quando il sole è più alto e tutto è immobile, come folgorato dai raggi brucianti del sole, annullato in un atmosfera impietrita e in un silenzio assoluto, dove perfino il flusso vitale sembra essersi arrestato. Il poeta, solo, senza la consueta presenza femminile che lo accompagna, è sdraiato sulla spiaggia e avverte gradualmente che ogni pensiero umano lo sta abbandonando. I suoi sensi si smarriscono, fondendosi in una lenta metamorfosi con la natura, il mare, il fiume, la sabbia. La sua è una fusione totale, che coinvolge il corpo, dissolto nel respiro senza tempo del paesaggio, ma anche la coscienza e la mente, assorbite nel ciclo della vita e della morte che regola l universo. 1. Perché si può affermare che le prime due strofe hanno un carattere descrittivo? L individualità dissolta La lirica segue passo passo le fasi di questa progressiva perdita d identità e può essere divisa in due parti, costituite rispettivamente dalle prime due strofe e dalle ultime due. Nella prima parte troviamo la descrizione della natura, nella quale sta per compiersi il miracolo dell esperienza panica. Il paesaggio viene delineato mediante espressioni negative (Non bava / di vento intorno / alita. Non trema canna Non suona / voce, vv. 6-12; segno non mostra / di corrente, non ruga / d aura, vv. 39-41): l anafora della negazione sottolinea la completa assenza di suoni e movimenti, condizione essenziale perché inizi il rito della metamorfosi. La funzione descrittivo-contemplativa è poi esplicitata dalla precisione con cui d Annunzio indica i luoghi geografici che fanno da sfondo all estasi panica (Capo Corvo, le isole Capraia e Gorgona, le Alpi Apuane). 2. I luoghi citati dal poeta sono spesso accompagnati da elementi che rimandano a un lontano passato: individuali e spiegane la funzione. La metamorfosi nella natura Le ultime due strofe descrivono invece l identificazione del poeta con la natura: dopo la ripresa del contesto ambientale e stagionale (Bonaccia, calura, / per ovunque silenzio, vv. 55-56), il processo può finalmente compiersi. Nella terza strofa, l immedesimazione avviene sul piano della sensazione soggettiva e della comparazione: infatti troviamo espressioni ripetute quali sento che (v. 69) o è come (v. 78), che mostrano come la scomposizione degli elementi corporei non sia ancora compiuta e le due parti l uomo e la natura siano ancora distinte. 598 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento