Lo stile

TEMI comunione dell io con la natura (panismo) La sperimentazione metrica Un enciclopedia della parola poetica Analisi INTERATTIVE Furit aestus La sabbia del tempo gioia dell identificazione con il Tutto senso di stanchezza e morte passaggio dall estate all autunno come simbolo del trascorrere del tempo figura del poeta orfico LO STILE Coerentemente con le funzioni evocative che d Annunzio assegna alla propria parola poetica, egli collauda in Alcyone tutte le soluzioni stilistiche immaginabili, come se volesse esaurire lo spettro delle possibilità espressive. Un primo ambito in cui si esercita pienamente la sua sperimentazione è quello metrico, dove possiamo registrare una straordinaria varietà di soluzioni. Abbandonando le strutture tipiche della poesia tradizionale, d Annunzio «rompe gli schemi strofici, li dilata e li restringe, riducendo a volte il verso a una parola singola (Beccaria). Anche se in alcune liriche (per esempio nella Sera fiesolana) è ancora presente un sistema di strofe e non mancano sonetti, madrigali, forme metriche di ascendenza classica, come le strofe saffiche e alcaiche, l autore predilige l uso della strofa libera, lunga, talvolta lunghissima, composta di versi liberi, di misura sillabica diseguale, variamente alternati e legati tra loro in modo del tutto irregolare da rime, ma più spesso da assonanze e consonanze. Altrettanto ricco è il repertorio lessicale: l autore presenta frequenti arcaismi, in più di un caso recuperati dai dizionari (come alcuni nomi di piante: crambe, pancrazio, terebinto ecc.) e si compiace con un atteggiamento che potremmo definire manieristico del gusto del raro e del desueto; abbiamo così citazioni attinte da semisconosciuti poeti dei primi secoli della letteratura italiana, forme ortografiche anacronistiche, tecnicismi ecc. L intenzione di d Annunzio di suggerire sensazioni e dissolvere la parola in una pura evocazione musicale è resa magistralmente grazie agli effetti fonosimbolici, prodotti da giochi di rime, allitterazioni e anafore. Il risultato è una sequela di immagini che compariranno anche nei versi di buona parte dei poeti italiani del Novecento, destinati come riconoscerà Eugenio Montale ad attraversare la poesia dannunziana e ad accoglierne evidenti influenze. STILE uso della strofa libera ricchezza del repertorio lessicale gusto del raro e del desueto evocazione musicale mediante effetti fonosimbolici L AUTORE / GABRIELE D ANNUNZIO / 581

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento