Il magnifico viaggio - volume 5

Il rito della purificazione Una voce estenuata possibile dunque rifiorire davvero? Ora che la città, la mondanità e le sue tentazioni sono lontane, c è da credere alla conversione spirituale del poeta? Le allusioni religiose estetizzanti ci inducono a sospettare della sincerità di questa regressione all infanzia: la madre assume la finzione di sacerdotessa di un rito; è lei che offre al figlio la comunione di un ostia rigeneratrice. Ma tra i due, in realtà, non c è dialogo: il poeta, che le assicura di essere cambiato (e per questo, le chiede di non pensare più a le cattive cose, v. 26), le domanda se lo sta capendo (Di : l anima tua m intende?, v. 38), ascoltando (di , l anima tua m ascolta?, v. 41) o almeno sentendo (m odi tu?, v. 55). In fondo, la presenza della donna è eterea, forse solo immaginata (è un anima, v. 29, più che una creatura in carne e ossa), mentre piano piano la figura dell io poetico, in un primo momento distanziata dalla terza persona, diventa l unico elemento dominante (io parlo, v. 28; Io metterò, v. 31; Io vivrò, v. 33). Il miracolo egli ci dice alla fine si compirà: il rito della purificazione avverrà per mezzo dell acqua che monda i peccati, secondo una precisa simbologia liturgica e sacramentale. Ma la cerimonia della rinascita non può che essere officiata con i soli strumenti che d Annunzio conosce e sublima: la parola, la musica (grazie al cembalo, memoria del clima domestico che fu) e la poesia, prodotta da una grazia che sia vaga e negletta alquanto (v. 64). Le scelte stilistiche Come il contenuto, anche l aspetto formale del testo ha molto di ambiguo. L abbassamento di tono e di registro è ottenuto attraverso molteplici espedienti: la quotidianità del lessico, il ritmo colloquiale scandito da frasi brevissime e dalla punteggiatura che interrompe il fluire del discorso, l ossessiva presenza delle figure di ripetizione come anafore (vv. 3-5; vv. 7-13; vv. 9-10; vv. 30-32; vv. 33-37) e anadiplosi (vv. 23-24; vv. 28-29; vv. 29-30) che danno al componimento l andamento della cantilena, la frequenza delle interrogazioni e delle forme esortative (Non pianger più, v. 1; Vieni, usciamo, vv. 3 e 5; Sogna, sogna!, v. 33; Sogniamo, v. 45; Sorridiamo, v. 46), le forti pause che spezzano il verso in diversi periodi conferendo all endecasillabo il ritmo modesto della conversazione. Questi artifici tuttavia non sono l effetto di una poetica spontanea o immediata: al contrario, essi sono il frutto di una tecnica finalizzata a generare una melodia estenuata che trasmetta la sensazione di una voluttuosa convalescenza. Le continue riprese, le simmetrie e i parallelismi rintracciabili nella lirica (dal pallore della madre, su cui il poeta indugia nella prima e nella sesta strofa, all insistenza sul tema della rinascita, che innerva tutto il componimento) contribuiscono a creare un atmosfera di malìa e di arcano sortilegio: la bontà e l innocenza sono immersi inevitabilmente nella dimensione, favolosa ma anche fittizia, della letteratura. Al potere dell arte d Annunzio non rinuncia neanche ora. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è il significato del titolo? 2 Riassumi il componimento in 10 righe. 5 Il testo presenta un numero cospicuo di enjambement, ma quello che trovi ai vv. 63-64 è davvero particolare. Perché? 6 Insieme ai termini più quotidiani e dimessi che caratterizzano il lessico della poesia, compaiono anche vocaboli più preziosi. Quali sono e quali effetti determinano? 7 Individua le espressioni che conferiscono al componimento sfumature funebri. 8 Quali scelte espressive vengono privilegiate dal poeta nel comporre l immagine materna? 9 Un altro motivo centrale della poesia è il ricordo. Quali immagini rimandano al passato del poeta? ANALIZZARE 3 4 L aggettivo dolce è ripetuto due volte, a poca distanza, al v. 7 e al v. 13, prima a definire il mistero e poi il sorriso. In entrambi i casi, quale figura retorica riconosci e quale funzione essa svolge? Come abbiamo indicato in nota, l ebano (v. 51) sta a indicare i tasti neri del cembalo. Quale figura retorica usa in questo caso d Annunzio? a Personificazione. b Metonimia. c Metafora. d Analogia. L AUTORE / GABRIELE D ANNUNZIO / 567

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento