Il magnifico viaggio - volume 5

75 80 85 90 Un uomo rispose: «Li portano proprio in questo momento. Ella dovrebbe averli incontrati, signor conte . Nelle stanze non rimaneva quasi più nulla. Dalle finestre prive di tende entrava lo splendore rossastro del tramonto, entravano tutti gli strepiti della via sottoposta.13 Alcuni uomini staccavano anc ra qualche tappezzeria dalle pareti, scoprendo il parato di carta a fiorami volgari, su cui erano visibili qua e là i buchi e gli strappi. Alcuni altri toglievano i tappeti e li arrotolavano, suscitando un polverio denso che riluceva ne raggi. Un di costoro canticchiava una canzone impudica. E il polverio misto al fumo delle pipe si levava sino al soffitto. Andrea fuggì. Nella piazza del Quirinale, d innanzi alla reggia, sonava una fanfara. Le larghe onde di quella musica metallica si propagavano per l incendio dell aria. L obelisco, la fontana, i colossi grandeggiavano in mezzo al rossore e si imporporavano come penetrati d una fiamma impalpabile. Roma immensa, dominata da una battaglia di nuvoli, pareva illuminare il cielo. Andrea fuggì, quasi folle. Prese la via del Quirinale, discese per le Quattro Fontane, rasentò i cancelli del palazzo Barberini che mandava dalle vetrate baleni; giunse al palazzo Zuccari. I facchini scaricavano i mobili da un carretto, vociando. Alcuni di costoro portavano già l armario su per la scala, faticosamente. Egli entrò. Come14 l armario occupava tutta la larghezza, egli non poté passare oltre. Seguì, piano piano, di gradino in gradino, fin dentro la casa. 13 sottoposta: sottostante. 14 Come: dal momento che. DENTRO IL TESTO La bellezza violata Lo scacco di Sperelli I contenuti tematici Il degrado ha vinto. La vendita all asta con cui si chiude Il piacere ha una chiara valenza simbolica: la società aristocratica cede il passo agli appetiti bestiali della gente bassa (r. 19). Gli ideali a cui Andrea Sperelli ha velleitariamente tentato di conformare la propria esistenza finiscono travolti dall impurità dell indegno mercato di oggetti raffinati: il sudore dei rigattieri e l afa soffocante di una giornata romana di giugno avvolgono degnamente il trionfo della barbarie. La profanazione della bellezza rappresentata dai mobili e dagli oggetti della casa di Maria Ferres è un atto carico di significati: non è semplicemente una dimora privata a essere spogliata; è piuttosto la società intera, ormai dominata da una massa di uomini impuri (r. 21), a travolgere stirpi antiche e a corrompere nobili tradizioni, definitivamente destinate a soccombere «sotto il grigio diluvio democratico odierno . Erede (o, meglio, autoproclamatosi tale) dei signori rinascimentali, dinanzi alla scena avvilente di cui è spettatore, Sperelli percepisce uno strano malessere, sente quasi un bisogno fisico di morire (r. 12), è afferrato alla gola dalla nausea (r. 48), ha la sensazione di soffocare e deve fare uno sforzo enorme per non venire meno (rr. 60-61). Capisce di essere ormai sommerso dalla volgarità del quotidiano e che la sua avventura di dandy, trascorsa tra salotti eleganti e tappeti antichi, è fatalmente vicina al tramonto. Come ha scritto Giancarlo Mazzacurati, l asta a cui il protagonista assiste costituisce per lui l «allegoria di un funerale a più feretri: di un amore, di un illusione sociale, di un modo di esistere . Quasi controvoglia, decide di acquistare anch egli qualche oggetto, più per sottrarlo alle sudicie mani di qualche mercante che per vero piacere. Così, nella scena fi- L AUTORE / GABRIELE D ANNUNZIO / 561

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento