Il magnifico viaggio - volume 5

10 15 20 25 30 35 40 curiosità estetica, la mania archeologica, la galanteria raffinata erano nella casa degli Sperelli qualità ereditarie. [ ] Il conte Andrea Sperelli-Fieschi d Ugenta, unico erede, proseguiva la tradizion familiare. Egli era, in verità, l ideal tipo del giovine signore italiano del XIX secolo, il legittimo campione5 d una stirpe di gentiluomini e di artisti eleganti, ultimo discendente d una razza intelettuale. Egli era, per così dire, tutto impregnato di arte. La sua adolescenza, nutrita di studii varii e profondi, parve prodigiosa. Egli alternò, fino a vent anni, le lunghe letture coi lunghi viaggi in compagnia del padre e poté compiere la sua straordinaria educazione estetica sotto la cura paterna, senza restrizioni e constrizioni di pedagoghi. Dal padre appunto ebbe il gusto delle cose d arte, il culto passionato della bellezza, il paradossale disprezzo de pregiudizii, l avidità6 del piacere. Questo padre, cresciuto in mezzo agli estremi splendori della corte borbonica, sapeva largamente vivere; aveva una scienza profonda della vita voluttuaria7 e insieme una certa inclinazione byroniana al romanticismo fantastico.8 Lo stesso suo matrimonio era avvenuto in circostanze quasi tragiche, dopo una furiosa passione. Quindi egli aveva turbata e travagliata in tutti i modi la pace coniugale. Finalmente s era diviso dalla moglie ed aveva sempre tenuto seco9 il figliuolo, viaggiando con lui per tutta l Europa. L educazione d Andrea era dunque, per così dire, viva, cioè fatta non tanto su i libri quanto in conspetto delle realità umane.10 Lo spirito di lui non era soltanto corrotto dall alta cultura ma anche dall esperimento;11 e in lui la curiosità diveniva più acuta come più si allargava la conoscenza. Fin dal principio egli fu prodigo di sé;12 poiché la grande forza sensitiva,13 ond egli era dotato, non si stancava mai di fornire tesori alle sue prodigalità. Ma l espansion di quella sua forza era la distruzione in lui di un altra forza, della forza morale che il padre stesso non aveva ritegno a deprimere.14 Ed egli non si accorgeva che la sua vita era la riduzion progressiva delle sue facoltà, delle sue speranze, del suo piacere, quasi una progressiva rinunzia; e che il circolo gli si restringeva sempre più d intorno, inesorabilmente se ben con lentezza. Il padre gli aveva dato, tra le altre, questa massima fondamentale: «Bisogna fare la propria vita, come si fa un opera d arte. Bisogna che la vita d un uomo d intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui . Anche, il padre ammoniva: «Bisogna conservare ad ogni costo intiera la libertà, fin nell ebrezza.15 La regola dell uomo d intelletto, eccola: Habere, non haberi .16 5 campione: rappresentante. 6 avidità: desiderio smanioso. 7 voluttuaria: lussuosa e dedita ai piaceri. 8 inclinazione fantastico: un attitudine a fantasticare come un personaggio romantico di Lord George Gordon Byron (17881824), famoso poeta romantico inglese. 9 seco: con sé. 10 quanto in conspetto delle realità umane: quanto attraverso la realtà vera e propria. 11 dall esperimento: dall esperienza. 12 fu prodigo di sé: si abbandonò, cioè, ai piaceri, senza risparmiarsi. 13 forza sensitiva: la tendenza ad abban- 554 / IL SECONDO OTTOCENTO donarsi ai piaceri sensuali. 14 non deprimere: aveva cercato di reprimere. 15 fin nell ebrezza: anche quando si è ubriachi (nel senso proprio e nel significato metaforico di esaltazione e stordimento ). 16 Habere, non haberi: l espressione latina, tratta da una massima del filosofo greco Aristippo (435-366 a.C.), significa alla lettera possedere, non essere posseduto . Le parole valgono galanteria Le parole possono risultare anacronistiche non solo perché il nostro lessico si impoverisce, ma anche perché incarnano valori, tendenze e comportamenti oggi superati. La galanteria è uno di quei termini usurati che rischia di finire tra la paccottiglia dei robivecchi, sebbene lasci intravedere le bellezze cavalleresche, magari un po cerimoniose, trionfanti nelle schermaglie amorose. Si capisce dunque che «fare il galante sia un espressione scherzosa o spregiativa: indica almeno un paio di epiteti poco lusinghieri che possono sostituire galante.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento