T2 ANALISI ATTIVA - Il ritratto dell’esteta

della civiltà industriale rendendo morbosa ed esclusiva ogni sua passione: la musica, la pittura, lo sport, la seduzione femminile, soprattutto la poesia («Il verso è tutto ). Al tempo stesso, tuttavia, Andrea non riesce a vincere il proprio ozio e la sottile inettitudine che lo avvincono frenando ogni sua intenzione. La sua esistenza di esteta fallito (nell amore come in ogni altra aspirazione) ne mette a nudo il vuoto, il senso di nullità e l incostanza che pervadono il suo carattere e la sua stessa vita. Roma: regno del lusso e dell artificio A fare da sfondo alla vicenda è una Roma frivola e monumentale, cornice ideale di una mondanità aristocratica vacua e pretenziosa, come pretenziosa è la psiche del protagonista. Non si tratta della Roma classica né di quella rinascimentale, ma della Roma barocca dei palazzi nobiliari e dei salotti altolocati, che lo scrittore, nelle vesti del giornalista di costume, conosceva profondamente, nei gusti e nelle manie. L elegante capitale non si limita a essere un fondale con una funzione decorativa, ma è il luogo privilegiato delle fisime di Sperelli, che coglie dagli ambienti, dalla luce, dai marmi, dalle ville e dalle bellezze della città lo spunto per vivificare le proprie pulsioni estetizzanti e riveste ogni oggetto, ogni piazza, ogni palazzo di un valore letterario o artistico. Lo stile come la vita Questa estatica contemplazione si riverbera nello stile del romanzo, che presenta più descrizioni che fatti (ciò spiega perché il critico Giovanni Macchia abbia potuto parlare del Piacere come del «romanzo di una città ), mediante una prosa sublime e virtuosistica, carica di vibrazioni liriche, di riferimenti eruditi e di modulazioni preziose, che sostituiscono la realtà oggettiva con una trama seducente di immagini e sensazioni. Il ritratto dell esteta / T2 / Il piacere, I, cap. 2 / Un esistenza raffinata ma arida / D Annunzio apre il romanzo descrivendo le stanze di un elegante appartamento in Piazza di Spagna a Roma. Qui il giovane conte Andrea Sperelli attende l amante che ha lasciato e che non vede ormai da tempo. Poi, con un lungo flash back, il narratore ripercorre la vita del protagonista: qui leggiamo la parte iniziale della digressione, in cui vengono descritte la formazione di Sperelli e l educazione ricevuta dal padre. 5 Sotto il grigio diluvio democratico odierno, che molte belle cose e rare sommerge miseramente, va anche a poco a poco scomparendo quella special classe di antica nobiltà italica, in cui era tenuta viva di generazione in generazione una certa tradizion familiare d eletta1 cultura, d eleganza e di arte. A questa classe, ch io chiamerei arcadica2 perché rese appunto il suo più alto splendore nell amabile vita del XVIII secolo, appartenevano gli Sperelli. L urbanità,3 l atticismo,4 l amore delle delicatezze, la predilezione per gli studii insoliti, la 1 eletta: scelta. 2 arcadica: in riferimento all Arcadia, movimento poetico fiorito nel primo Settecento. 3 urbanità: educazione. 4 atticismo: l eleganza nel parlare. Il termine de- signa una corrente diffusa nella letteratura greca ellenistica che consiste nell imitazione della lingua usata in età classica dai prosatori dell Attica. L AUTORE / GABRIELE D ANNUNZIO / 553

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento