Il magnifico viaggio - volume 5

9 Si respira una dolce aria che scioglie le dure zolle, e visita le chiese di campagna, ch erbose hanno le soglie: 12 un aria d altro luogo e d altro mese e d altra vita: un aria celestina che regga molte bianche ali sospese 15 sì, gli aquiloni! questa una mattina che non c è scuola. Siamo usciti a schiera tra le siepi di rovo e d albaspina. 18 Le siepi erano brulle, irte; ma c era d autunno ancora qualche mazzo rosso di bacche, e qualche fior di primavera 21 bianco; e sui rami nudi il pettirosso saltava, e la lucertola il capino mostrava tra le foglie aspre del fosso. 24 Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino ventoso: ognuno manda da una balza la sua cometa per il ciel turchino. 27 Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza, risale, prende il vento; ecco pian piano tra un lungo dei fanciulli urlo s inalza. 30 S inalza; e ruba il filo dalla mano, come un fiore che fugga su lo stelo esile, e vada a rifiorir lontano. 33 S inalza; e i piedi trepidi e l anelo petto del bimbo e l avida pupilla e il viso e il cuore, porta tutto in cielo. 36 Più su, più su: già come un punto brilla lassù lassù Ma ecco una ventata di sbieco, ecco uno strillo alto Chi strilla? 7 dolce: mite. 8 le dure zolle: il terreno ancora duro per il gelo invernale. 9 erbose: ricoperte di erba e di muschio. 11 un aria celestina: un cielo azzurro. 12 bianche ali: sono, per analogia, gli aquiloni (come spiegato al verso immediatamente successivo). 14 che non c è scuola: l uso del che polivalente (qui in senso relativo-temporale, in cui , quando ) serve forse a rendere i modi espressivi del bambino di allora. 14 Siamo usciti: il poeta bambino e i suoi compagni. a schiera: tutti insieme, in gruppo. 15 rovo: cespuglio che produce le more. albaspina: biancospino. 16 brulle, irte: prive di foglie e irte di spine. 20 il capino: la minuscola testa. 21 aspre: secche. 23 ventoso: battuta dal vento. Va concordato a Urbino (v. 22), maschile secondo un uso arcaico e letterario. da una balza: da un punto elevato. 24 cometa: aquilone (sempre per analogia). 25 pencola: pende da un lato, poi dall al- tro. sbalza: spicca un salto. 31 trepidi: che sembrano incapaci di star fermi, come se i bambini volessero staccarsi da terra per seguire il volo dei loro aquiloni. 31-32 anelo petto: cuore trepidante, affannato dalla corsa e agitato dall eccitazione del gioco. 32 avida pupilla: sguardo desideroso di non perdere di vista l aquilone che sale. 36 di sbieco: di traverso. L AUTORE / GIOVANNI PASCOLI / 483