La maturità e la vecchiaia

S R E G O L AT E Z Z A E GOLIARDIA Fiasco in mano, aspetto rubizzo, figura imponente e il rotolo di A Satana, il componimento che aveva indignato i suoi nemici giurati, clericali e benpensanti in testa, poco disposti a tollerare la militanza rivoluzionaria e anticristiana del poeta. Non è che una delle infinite facce del mito di Carducci, il soggetto letterario più caricaturato dell iconografia italiana del secondo Ottocento. Rata Langa (Gabriele Galantara), Il poeta educatore, tore 1896 1896. viene interdetto per due mesi e mezzo dall insegnamento per aver celebrato il ventennale della Repubblica romana, l esperimento di governo democratico messo in atto da Mazzini nel 1849: tale celebrazione è recepita come un atto di sfida nei confronti del governo italiano, accusato di non rivendicare Roma con sufficiente convinzione. Ai dispiaceri politici si aggiungono, inoltre, nuovamente i dolori privati: nel 1870 muoiono la madre e il figlioletto Dante, di soli tre anni, a cui dedica nell anno successivo il sonetto Funere mersit acerbo e l ode Pianto antico ( T4, p. 72). La crisi depressiva in cui il poeta sprofonda, e di cui sono traccia le poesie scritte in questo periodo, è mitigata dall incontro con Carolina Cristofori, moglie del garibaldino Domenico Piva e ispiratrice di molte poesie sotto il nome oraziano di Lidia. X 1857: Rime Juvenilia X 1871: Levia gravia X 1860: LA MATURIT E LA VECCHIAIA Con il passare degli anni, Carducci matura un progressivo cambiamento di giudizio sul ruolo storico della monarchia. Senza abbandonare la concezione laica della politica, comincia a ritenere chiusa la stagione della ribellione e dell utopia garibaldina. Nel 1878 un incontro che fa molto discutere con la regina Margherita, dalla cui figura è affascinato, sigilla, tra reciproci attestati di stima, la conversione a un atteggiamento politico più moderato, reso esplicito con la stesura dell ode Alla Regina d Italia. 48 / IL SECONDO OTTOCENTO La notizia rimbalza su tutti i giornali del paese, suscitando scandalo e polemiche ma, a poco a poco, il clamore si attenua, anche se i settori democratici dell opinione pubblica italiana non perdono occasione per trattare Carducci come un traditore. Il poeta, d altra parte, sente l incombere della vecchiaia, ravvivata solo dai riconoscimenti pubblici (nel 1890 il presidente del Consiglio, Francesco Crispi, lo nomina senatore del Regno) e da qualche passione tardiva, come quella per la giovane poetessa Annie Vivanti. Colpito nel 1899 da una paralisi che gli impedisce l uso del braccio destro, Carducci si congeda nel 1904 dall insegnamento: sulla cattedra bolognese di Letteratura italiana gli subentra, l anno successivo, uno dei suoi allievi, Giovanni Pascoli. Nel 1906 gli viene conferito il premio Nobel per la Letteratura , tenuto conto così recita la motivazione ufficiale sia dell «erudizione feconda dello studioso, sia della sua attività poetica, «come un omaggio all energia plastica, a la freschezza di stile ed all impeto lirico che si trovano ne suoi capolavori . Due mesi dopo, nel febbraio 1907, Carducci si spegne a Bologna. Proclamato il lutto nazionale, viene sepolto nel cimitero della Certosa con un solenne funerale civile. X 1878: Prima edizione delle Odi barbare Giambi ed episodi X 1887: Rime nuove X 1893: Seconda edizione delle Odi barbare X 1898: Rime e ritmi X 1879:

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento