Il magnifico viaggio - volume 5

Approfondisci DENTRO IL TESTO L interiorizzazione simbolica della natura TEMI NEL TEMPO La voce degli uccelli I contenuti tematici Lo spettacolo della natura che si manifesta attraverso il sorgere della luna in una notte chiara e i rumori che animano la campagna si carica progressivamente di valenze simboliche e risonanze misteriose: le immagini-illuminazioni, accostate senza un apparente ordine logico, comunicano infatti pian piano un senso di angoscia. La serena luminosità dei primi versi viene filtrata dalla sensibilità del poeta, il quale personifica gli elementi, che in tal modo finiscono per alludere ad antiche memorie personali, a passati dolori, a segreti luttuosi. L io lirico si manifesta a partire dal v. 11, quando l anafora del verbo sentivo svela il collegamento analogico tra la dimensione esteriore e quella interiore del soggetto, tra la natura e l anima del poeta. Il motivo funebre Tale processo è visibile nella bipartizione strutturale delle strofe: ognuna di esse si apre con immagini di luce, per chiudersi con il verso enigmatico e ossessivo dell assiuolo: in un climax ascendente, questo, che è prima una semplice voce (v. 7), diventa poi un singulto (v. 15) e infine un pianto di morte (v. 23), come se dalla natura provenisse, sotto forma di onomatopea, un lamento sul mistero della morte e sul destino di perdita e di abbandono che è proprio di tutti gli uomini. La verità del destino umano Alla visione funebre di Pascoli alludono chiaramente i vv. 21-22: tintinni a invisibili porte / che forse non s aprono più? Il suono acuto emesso dalle cavallette viene paragonato a quello dei sistri, gli strumenti musicali utilizzati in antichi riti egizi legati ai culti dell oltretomba. Il poeta si chiede se le voci della natura quelle delle cavallette, appunto permettano di accedere a un aldilà, varcando le invisibili porte che separano il regno dei vivi da quello dei defunti, e quindi regalare un estrema consolazione al dolore. Ma la domanda, posta in inciso, introdotta da un forse e chiusa dai puntini di sospensione non ha risposta se non nell apparizione conclusiva, ora del tutto svelata, dell unica realtà esistente, certa e senza risarcimento: la morte. Allusività e indeterminatezza Le scelte stilistiche Il testo è uno degli esempi più significativi dell antinaturalismo di Pascoli, essendo costruito oltre che sulla semplice e apparente rievocazione di una notte lunare su una diffusa allusività di suoni e richiami. L indeterminatezza del quadro inizia già al primo verso, con una domanda che sottintende l assenza o, meglio, l attesa della luna non ancora apparsa all orizzonte (Dov era la luna?); prosegue con la successiva congiunzione ché (v. 1), la quale introduce una subordinata causale priva però di una reggente dichiarata (a senso va sottintesa una frase del tipo la luna non si vedeva ); si estende poi per tutto il componimento attraverso Jean-Fran ois Millet, Paesaggio invernale, 1862. Vienna, Kunsthistorisches Museum. L AUTORE / GIOVANNI PASCOLI / 473

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento