Il magnifico viaggio - volume 5

i colori e i toni a contrasto, senza contorni: questa nuova pittura utilizza il colore stendendolo con ampie campiture per creare i volumi. Accanto ai modelli francesi, i pittori di questo gruppo guardano anche ai maestri toscani del primo Quattrocento: i volumi solidi di Masaccio, le forme pure di Beato Angelico. In vedetta (Il muro bianco) di Fattori è uno dei migliori esempi per comprendere l arte di questo gruppo, che ama la pittura di paesaggio, i ritratti, ma anche i soggetti storici. Militari e campi di battaglia costituiscono uno dei temi prediletti del pittore livornese: qui i soldati risaltano, con grande equilibrio compositivo, nello spazio naturale, che diventa quasi astratto per l abbagliante luce del mezzogiorno. Il cielo sembra fondersi, in lontananza, con il terreno battuto, mentre la profondità è data dallo sviluppo diagonale del muro su cui si staglia l ombra del soldato a cavallo. I Macchiaioli dipingono o schizzano en plein air (vale a dire all aperto , sul posto ): Il riposo di Fattori riproduce gli effetti di luce e ombra nella campagna livornese a ridosso del mare. Il contadino, il suo carro e due buoi sono in primo piano, e l aratro in primissimo piano crea una diagonale ripetuta dalla linea di demarcazione tra l ombra, dove sono i personaggi, e il sole, che illumina la spiaggia e il mare. Il punto di vista è basso, quasi a livello del terreno, così che gli animali immobili assumono proporzioni amplificate, quasi statuarie e fuori dal tempo. Giovanni Fattori, Il riposo (Il carro rosso), 1887 ca. Milano, Pinacoteca di Brera. lunghe ombre, ottenute alternando tonalità più scure alle macchie dorate dei punti dove la luce del sole filtra dal pergolato. Lega dimostra di conoscere bene la tradizione pittorica fiorentina del Quattrocento: il pavimento è infatti una scacchiera perfettamente disegnata in prospettiva, con le macchie che, in lontananza, diventano sempre più ampie e indistinte, a segnalare la profondità dello spazio. Silvestro Lega, Un dopo pranzo (Il pergolato), 1868. Milano, Pinacoteca di Brera. Silvestro Lega e la poetica degli affetti familiari Più legate ai temi degli affetti familiari sono invece le tele del romagnolo Silvestro Lega (1826-1895): in Un dopo pranzo (Il pergolato) figure e paesaggio sono immersi nella luce calda del pomeriggio che disegna L AUTORE / GIOVANNI PASCOLI / 471

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento