Il magnifico viaggio - volume 5

na incapace di agire e di esprimere concretamente le proprie qualità interiori, mentre soffre del suo stesso fallimento. Le opere della maturità Testo PLUS Odore di decomposizione (Fratelli Karamazov) Da questo punto in poi, Dostoevskij rappresenterà nei suoi romanzi uomini tormentati da fissazioni, che sono in realtà il riflesso del loro egoismo e della loro incapacità di amare: Raskol nikov, il protagonista di Delitto e castigo (1866), vuole dimostrare a sé stesso di essere un uomo superiore, per il quale non vale la morale comune; Aleksej Ivanovic si abbandona al vizio del gioco (Il giocatore, 1867); Rogo in e Nastas ja Filippovna, protagonisti del romanzo L idiota (1868-1869), sono preda di un rapporto d amore ossessivo, proprio come Dmitrij Karamazov e Gru en ka nei Fratelli Karamazov (1879-1880); P tr Verchovenskij (I demòni, 1873) tenta di acquisire un potere carismatico su chi lo circonda attraverso la paura; infine il giovane Arkadij, nel romanzo L adolescente (1875), è dominato dalla smania del denaro e della rivalsa. La difesa dell innocenza Alcuni personaggi di Dostoevskij offrono un esempio positivo: sono uomini e donne che rimandano alla figura di Cristo per la loro capacità di amore e di sacrificio. Altri rappresentano invece le estreme conseguenze dell egoismo, poiché sono uomini rapaci, dominati da un cinismo freddo e disperato che culmina nell omicidio, nel suicidio, nella follia: non a caso le loro vittime predilette sono gli innocenti, gli indifesi, i bambini. Proprio alla necessità di difendere i bambini da un mondo che basa la propria prosperità sull oppressione dei più deboli è dedicata la riflessione di uno tra i più noti personaggi di Dostoevskij: «Immagina di essere tu stesso a costruire l edificio del destino umano con lo scopo finale di rendere felici gli uomini, di dare loro pace e tranquillità , così Ivan Karamazov sfida il fratello Al a. «Ma se per questo fosse necessario e inevitabile tormentare anche solo una minuscola creaturina, magari proprio quel bambinello che si batteva il petto con la manina, e sulle sue lacrime fondare il tuo edificio, accetteresti di esserne l architetto a queste condizioni? . Malgrado tutta la sua apparente prosperità materiale, la civiltà europea, secondo Dostoevskij, è troppo cinica e individualista per poter fare a meno della violenza e dello sfruttamento; non così il popolo russo, che sotto la scorza della miseria e dell ignoranza ha saputo conservare l istinto della solidarietà: «Diventare un vero russo , dichiara lo scrittore in una conferenza tenuta nel 1881, pochi mesi prima di morire, «significa forse pronunciare la parola definitiva della grande armonia universale, della concordia fraterna fra tutti i popoli secondo la legge evangelica di Cristo . Il superamento del Realismo ottocentesco Questa intensa umanità, la tormentata ricerca di Dio, l ambivalenza drammatica che agita la psiche umana costituiscono i grandi temi delle pagine di Dostoevskij. Con i suoi romanzi la narrativa europea si incammina verso il superamento del realismo, gettando le basi del moderno romanzo d introspezione. Allo scrittore non interessa più indagare i rapporti interpersonali e sociali, bensì interpretare l individuo nelle sue relazioni con sé stesso e con il proprio sottosuolo , vale a dire con le profondità dell inconscio (per questo si può parlare di realismo verticale ). I personaggi dostoevskiani non rispondono più soltanto alla coscienza e alla volontà, ma anche e soprattutto a stimoli indecifrabili che maturano in zone oscure dell anima e ne determinano i comportamenti, loro malgrado. Si tratta di malati, inetti, divisi, primi interpreti di quella crisi dell io che sarà il motivo ricorrente della grande letteratura europea del Novecento. LA CORRENTE / IL DECADENTISMO / 391

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento