L’Estetismo

La poetica del Simbolismo «Solo per l Arte e con l Arte La poetica dell Estetismo La nuova poetica simbolista è fondata su una creatività libera e spontanea, che procede per illuminazioni improvvise mediante l accostamento di sostantivi, aggettivi e verbi, con l obiettivo di evocare più che di descrivere. A tal fine vengono messe in atto alcune precise strategie. Viene rifiutata l idea della poesia come discorso , cioè come qualcosa che si possa riferire, riassumere, spiegare. Chi fa poesia non deve affermare idee e concetti, quanto piuttosto suggestionare il lettore, suggerirgli emozioni e sensazioni. Così vengono meno, nel testo poetico, la consequenzialità logica e cronologica, nonché la tradizionale retorica argomentativa («Prendi l eloquenza e torcile il collo , esclama Verlaine in Arte poetica). Come già accennato, la parola poetica non deve comunicare, ma evocare: da qui il proliferare di libere associazioni di immagini, attraverso il frequentissimo ricorso all analogia e alla sinestesia. In un suo celebre testo, Vocali ( T9, p. 386), Rimbaud associa ai suoni i colori, identificando per ogni vocale una particolare tonalità cromatica in modo assolutamente soggettivo. I procedimenti analogici sostituiscono così quasi del tutto quelli logici. Se le immagini prevalgono sui dati reali, sul piano dello stile i poeti simbolisti scelgono un linguaggio allusivo e una sintassi disarticolata, in cui permane una certa componente di incertezza e oscurità. «Si trovano così verbi usati all infinito (laddove ci si aspetterebbero forme coniugate), inversioni grammaticalmente ingiustificate, soppressione della differenza tra singolare e plurale, distorsione della normale successione delle parole (Friedrich). Per sciogliere il mistero che si nasconde nella natura e nella realtà, la cui ricchezza di simboli solo il poeta è in grado di cogliere e svelare, assume rilievo la musicalità, cioè il particolare suono che determinate frasi producono quando vengono pronunciate nella lettura: la musica delle parole diviene lo strumento tecnico a cui si ricorre per realizzare quell «invito al sogno (secondo l espressione di Verlaine) che è l obiettivo della poesia simbolista. Il suono prevale sul significato, le valenze musicali su quelle semantiche. Affinché la musica del verso fluisca in maniera libera, spesso vengono reinterpretati autonomamente, quando non apertamente respinti, i metri tradizionali, attraverso la graduale introduzione del verso libero, che nel Novecento diventerà dominante. Alla rima, giudicata troppo costrittiva, viene preferita l assonanza. L ESTETISMO Estetismo è il vocabolo utilizzato in Inghilterra per riferirsi alle esperienze di autori come lo scrittore e saggista Walter Pater (1839-1894) e il romanziere Oscar Wilde, accomunati da una concezione della vita come ricerca e culto del bello, se non addirittura come opera d arte, in quanto creazione dell individuo. Scrive Wilde nei suoi celebri Aforismi sull arte: «Solo per l Arte e con l Arte noi possiamo effettuare la nostra perfezione e difenderci dai sordidi pericoli della vita reale . E ancora: «La Vita imita l Arte, più che questa non imiti quella . Troviamo però esponenti dell Estetismo anche fuori dall Inghilterra: in Francia Joris-Karl Huysmans, creatore, nel romanzo Controcorrente ( rebours, 1884), del personaggio di Jean Des Esseintes, l esteta per antonomasia, e in Italia Gabriele d Annunzio, autore del romanzo Il piacere (1889), il cui protagonista, Andrea Sperelli, può essere considerato una sorta di fratello minore di Des Esseintes. Lo stesso Wilde si ispirerà al romanzo di Huysmans per il suo Ritratto di Dorian Gray (1891). L esteta decadente è artefice di una ricerca mistico-sensuale di emozioni sempre rare, esibisce atteggiamenti raffinati e anticonformisti, propone di sé un immagine aristocratica, eccentrica e narcisista, considera nell opera d arte soprattutto o esclusivamente il valore 356 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento