Emilio Salgari

Emilio Salgari Un giovane desideroso di avventura La triste storia di un viaggiatore immaginario Leggere e fantasticare LA VITA Emilio Salgari (la pronuncia corretta è Salgàri) nasce nel 1862 a Verona da una famiglia della piccola borghesia. Il padre, commerciante di stoffe, vorrebbe che il figlio seguisse le sue orme ma questi, attratto sin da bambino dai viaggi e dalle imprese ardimentose, decide nel 1878 di iscriversi a un istituto nautico a Venezia con lo scopo di ottenere un diploma di Capitano marittimo di gran cabotaggio. Emilio però non è portato per gli studi e decide tra il 1881 e il 1882 di imbarcarsi, forse come passeggero, su una nave da carico che fa la spola tra Venezia, la Dalmazia e Brindisi. La navigazione dura tre mesi e la traversata è funestata, nei pressi delle isole al largo della costa dalmata, da un uragano che per due giorni squassa il cargo. L esperienza è così traumatica che il giovane decide di mettere da parte i suoi sogni di solcare gli oceani per condurre una vita più sedentaria: quella dello scrittore. Dopo aver iniziato a collaborare nel 1883 con il quotidiano veronese La Nuova Arena , Salgari intraprende un instancabile attività narrativa, premiata da un grande successo di pubblico. Insignito nel 1897 del titolo di Cavaliere della Corona da re Umberto, si trasferisce a Torino con la moglie e i quattro figli. La sua è un esistenza molto diversa da quella che i lettori delle sue saghe avventurose immaginano: in essa non vi sono favolose imprese né lunghe traversate sulle rotte dei sette mari, ma solo il faticoso e mal pagato lavoro letterario. Perciò, celebre ma povero, schiacciato dai debiti e dai ritmi snervanti della scrittura, afflitto dalla pazzia in cui è precipitata la moglie, osteggiato dalla critica che disprezza la sua narrativa popolare , Salgari tenta una prima volta di togliersi la vita nel 1909. Due anni dopo, quando la consorte viene rinchiusa in manicomio, lo scrittore rimprovera a sé stesso di non poterle garantire nemmeno un ricovero adeguato: è la molla che lo porta al suicidio a soli quarantanove anni. Muore così a Val San Martino nel 1911. LE OPERE In circa 80 romanzi e più di 200 articoli, racconti e novelle spesso firmati con pseudonimi, Salgari ha allestito per la gioia di generazioni di fanciulli italiani uno scenario fantastico ed esotico, dai monti dell Atlante africano al Medio Oriente asiatico, dall Ovest americano all Estremo Oriente, dall Alaska e dalla Siberia alle Antille e alle Bermude, per finire con lo sconfinamento temporale e quasi fantascientifico nelle «meraviglie del 2000 . La rinascita dello spirito cavalleresco Fra la retorica deamicisiana e il fiabesco collodiano, Salgari costituisce una sorta di terza via alla lettura per i giovanissimi: quella dell avventura e del puro scatenamento dell immaginazione attraverso il racconto. Alla dimensione chiusa delle pagine diaristiche di Cuore e a quella rurale e provinciale delle scorribande di Pinocchio, la produzione salgariana sostituisce gli orizzonti sterminati degli oceani e delle foreste, percorsi da eroi ribelli, cavalieri coraggiosi, banditi magnanimi, desiderosi di difendere gli oppressi (lottando anche, come capita al Corsaro Nero e a Sandokan, contro i grandi imperi spagnoli e inglesi). Le fonti salgariane Non si tratta, come a lungo si è pensato, dell opera di uno scrittore fantasioso ma improvvisato o addirittura incolto: al contrario, una più attenta analisi filologica dei suoi romanzi ha permesso di individuare tracce della migliore tradizione del genere avventuroso, da 340 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento