4 - L’irrazionalismo di fine secolo

| 4 | L IRRAZIONALISMO DI FINE SECOLO La crisi del Positivismo Tradizionalmente si tende a distinguere, come due momenti separati nel tempo, la fase in cui la concezione positivistica trionfa da quella, successiva, nella quale entra in crisi. Certamente l acuirsi di tensioni e conflitti politico-sociali e una crisi economica generalizzata alimentano alla fine del secolo una crescente diffidenza verso i miti che avevano diffuso un clima di fiducia sulle sorti dell umanità. Tuttavia anche in precedenza, subito dopo la metà dell Ottocento, sia sul versante letterario sia su quello filosofico, non mancano espressioni irrazionalistiche, diffusi sentimenti di disorientamento, atteggiamenti di insoddisfazione o aperta ribellione, che fanno da contraltare alle aspettative incoraggiate dal progresso della scienza e della tecnica. Una nuova sensibilità: il Decadentismo Più che di un inversione di tendenza dobbiamo dunque parlare di una difficile coesistenza tra antitetici approcci alla modernità: a fronte dell ottimistico Positivismo, si sviluppano inquiete componenti emotive e dottrine pessimistiche, che non nutrono più alcuna certezza e mettono in discussione l idea che la realtà sia conoscibile oggettivamente. Non 32 / IL SECONDO OTTOCENTO si tratta solo di un movimento e di una corrente artistico-letteraria, ma anche di un diffuso stato d animo, che esalta l individuo, considera l intuito l unica forma di conoscenza e assegna all arte un valore supremo come strumento per emanciparsi dalla volgarità del mondo e per esprimere il senso di estraniamento e di angoscia che pervade molti intellettuali. A tale istanza, al tempo stesso estetica, artistica e ideologica, diamo il nome di Decadentismo. Il profeta della decadenza : Friedrich Nietzsche Lo sviluppo di questo indirizzo culturale è fortemente influenzato dal filosofo che, partendo dal rifiuto del razionalismo positivistico, condiziona maggiormente gli atteggiamenti ideologici del mondo intellettuale, tra la fine del secolo e i primi decenni del successivo: il tedesco Friedrich Nietzsche (1844-1900). Critico radicale della cultura borghese e apertamente polemico con i miti della civiltà occidentale (la scienza, la morale e soprattutto la religione cristiana), Nietzsche sviluppa presto una concezione tragica della vita. Egli ritiene che l esistenza sia un caos irrazionale privo di significato, Lawrence Alma-Tadema, Il poeta preferito, 1888. Liverpool, Lady Lever Art Gallery, National Museums.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento