Il magnifico viaggio - volume 5

75 80 85 90 95 100 105 110 Ora se lo stava godendo da due passi il mare, ma lo sposo le calò una mano sulla spalla e si fece accompagnare a stallare la bestia.32 Ma poi le fece vedere un po di porto e poi prendere un caffellatte con le paste di meliga.33 Dopodiché andarono a trovare un parente di lui. Questo parente stava dalla parte di Savona verso il monte e a Catinina rincresceva il sangue del cuore34 distanziarsi dal mare fino a non avercene nemmeno più una goccia sotto gli occhi. Ce ne volle, ma alla fine trovarono quel parente. Era un uomo vecchiotto ma ancora galante, e quando si vide alla porta i due ragazzi sposati fece subito venire vino bianco e paste alla crema ed anche dei vicini, ridicoli come lui. Mangiarono, bevettero e cantarono. Catinina in quel buonumore prese a snodarsi35 e a rider di gola e ad ammiccare come una donna fatta,36 e teneva bene testa al parente galante ed ai suoi soci; lo sposo le era uscito di mente ed anche dagli occhi, non lo vedeva, seduto immobile, che pativa a bocca stretta e col bicchiere sempre pieno posato in terra fra i due piedi. Quando si ritirarono per la notte in una stanza trovata dal parente, allora riempì di schiaffi la faccia a Catinina. E nient altro, tanto Catinina non era ancora sviluppata. Al mattino Catinina aveva per tutto il viso delle macchie gialle con un ombra di nero, lo sposo venne a sfiorargliele con le dita e poi scoppiò a piangere. Proprio niente disse o fece Catinina per sollevarlo, gli disse solo che voleva tornare a Murazzano. E sì che si sarebbe fermata un altro giorno tanto volentieri per via di quel parente così ridicolo, ma ora sapeva cosa le costava il buonumore, e poi il mare le diceva molto meno. Lo sposo caricò in fretta i suoi stracci, la fece sedere sul molle e tornarono. La mattina dopo, il panettiere di Murazzano, che si levava sempre il primo di tutto il paese, uscito in strada a veder com era il cielo di quel nuovo giorno, trovò Catinina seduta sul selciato e con le spalle contro il muro tiepido del suo forno. «Ma sei Catinina? Sei proprio Catinina. E cosa fai lì, a quest ora della mattina? Lei gli scrollò le spalle. «Cosa fai lì, Catinina? E non scrollarmi le spalle. Perché non sei col tuo uomo? «Me no di sicuro! «Perché te no? 31 ritenevano: conservavano. 32 stallare la bestia: mettere al riparo l animale. 33 paste di meliga: dolci a base di farina di frumento. 34 rincresceva il sangue del cuore: dispiace- c Giovane sposa con costume tipico piemontese, 1930 ca. va molto. 35 snodarsi: sciogliersi. 36 ammiccare come una donna fatta: attirare l interesse come una donna esperta. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 309

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento