Il magnifico viaggio - volume 5

FINESTRA SUL 900 40 45 50 55 60 65 70 Verga & Beppe Fenoglio Lo sposo, che era padrone di mula e carretto, aveva giusto da andare fino a Savo na a caricar stracci, che era il suo commercio, e ne approfittava per fare il viaggio di nozze con Catinina. Alla sposa venne da piangere quando, salita sul carretto, dominò di lassù tutta quella gente che rideva, ma le levò quel groppo21 un cartoccio di mentini che le offrì una donna anche lei della razza dei mezzi zingari. Alla fine partirono, ma ancora a San Bernardo avevano il tormento di quei bastar dini che fino a ieri giocavano alle bilie con la sposa. Quantunque lo sposo non tar dasse a girare la frusta.22 Viaggiavano sulla pedaggera23 e ne avevano già ben macinata di ghiaia,24 e Cati nina non aveva ancora aperto la bocca se non per infilarci quei mentini uno dopo succhiato l altro, e lo sposo le sue quattro parole le aveva dette alla mula. Ma passato Montezemolo25 lo sposo si voltò e le disse: «Voi adesso la smettete di mangiare quei gommini verdi , e Catinina smise, ma principalmente per lo stupore che lo sposo le aveva dato del voi.26 Veniva su la luna, e dopo un po fu un mostro di vicinanza, di rotondità e giallo re, navigava nel cielo caldo a filo del greppo della langa,27 come li volesse accompa gnare fino in Liguria. Catinina toccò il suo sposo e gli disse: «Guarda solo un momento che luna . Ma quello le si rivoltò e quasi le urlò: «Voi avete a darmi del voi, come io lo do a voi! Catinina non rifiatò, molto più avanti disse semplicemente che il listello di legno l aveva tutta indolorita dietro, dopo ore che ci stava seduta. E allora lui parlò con una voce buona, le disse che al ritorno sarebbe stata più comoda, lui l avrebbe aggiustata sugli stracci.28 Arrivarono a Savona verso mezzogiorno. Lo sposo disse: «Quello lì davanti è il mare che Catinina già ci aveva affogati gli occhi. «Che bestione diceva Catinina del mare «che bestione! Tutte le volte che pascolava le pecore degli altri in qualche prato sotto la strada del mare e sentiva d un tratto sonagliere,29 si arrampicava sempre sull orlo della stra da e da lì guardava venire, passare e lontanarsi i carrettieri e le loro bestie in cammi no verso il mare con grandi carichi di vino e di farine. Qualche volta li vedeva anche al ritorno, coi carri adesso pieni di vetri di Carcare e di Altare e di stoviglie d Albiso la,30 e si appostava per fissare i carrettieri negli occhi, se ritenevano31 l immagine del mare. 21 le levò quel groppo: le tolse quella tristezza. 22 il tormento frusta: i ragazzini che gioca- vano a biglie con Catinina seguono il carretto, nonostante lo sposo li minacci con la frusta. 23 pedaggera: strada che da Alba va verso la Liguria. 24 già ben macinata di ghiaia: con le ruote del carro, perché le strade al tempo non erano asfaltate. L espressione significa ne avevano fatta di strada . 25 Montezemolo: uno degli ultimi paesi del- 308 / IL SECONDO OTTOCENTO le Langhe. 26 voi: allora in uso anche fra coniugi, ma non fra ragazzi. 27 a filo del greppo della langa: sul margine della collina. 28 aggiustata sugli stracci: avrebbe sistemato degli stracci, per ammorbidire il sedile. 29 sonagliere: striscia di cuoio provvista di sonagli, posta al collo delle bestie da soma. 30 Carcare, Altare, Albisola: paesi liguri.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento