Il magnifico viaggio - volume 5

Giovanni Verga LE PAROLE CHIAVE Questione meridionale Nella seconda metà dell Ottocento, le condizioni socioeconomiche della Sicilia e, più in generale, del Sud, divengono oggetto delle indagini di politici e intellettuali. Lo stato di abbandono e sfruttamento dei contadini fornisce importante materiale agli artisti che, come Verga, desiderano distaccarsi dagli stereotipi del romanzo borghese per rappresentare una realtà più viva e autentica. Gli umili, i vinti, parte più debole e dimenticata della società, sono i protagonisti delle sue opere. Regressione La denuncia della condizione dei vinti appare più incisiva e diretta grazie alle tecniche narrative e stilistiche che Verga sceglie. Egli rinuncia a esprimere giudizi e preferisce regredire al livello del mondo narrato, popolare. Lascia che la storia emerga direttamente dalle parole e dai pensieri dei protagonisti. La voce narrante è un soggetto anonimo e corale che proviene dallo stesso ambiente dei personaggi e che ne esprime la mentalità popolare attraverso il discorso indiretto libero. L opera dunque sembra «essersi fatta da sé . «Roba La Storia, il progresso e i valori borghesi di profitto e benessere irrompono nel mondo verghiano. Nessuno riesce a sottrarsi al culto della «roba : la proprietà dei beni materiali diventa aspirazione di vita, unico e ossessivo fine dell esistenza umana. I beni materiali diventano parte integrante della persona. Famiglia Per Verga, il destino di ciascuno è immutabile e infelice. Bisogna accettarlo con coraggio e pacata rassegnazione, senza desiderare di cambiarlo. Un appiglio importante in questa esistenza è la famiglia, la sola difesa per i singoli contro l avidità del mondo. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 299

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento