Il magnifico viaggio - volume 5

300 305 310 315 320 325 330 cavalli, e picchiare di striglie60 sul selciato. Il domestico andò a vestirsi, e poi tornò a rassettare la camera. Tirò le cortine del letto,61 spalancò le vetrate, e s affacciò a prendere una boccata d aria, fumando. Lo stalliere, che faceva passeggiare un cavallo malato, alzò il capo verso la finestra. «Mattinata, eh, don Leopoldo? . «E nottata pure! , rispose il cameriere sbadigliando. «M è toccato a me questo regalo! . L altro scosse il capo, come a chiedere che c era di nuovo, e don Leopoldo fece segno che il vecchio se n era andato, grazie a Dio. «Ah così alla chetichella? , osservò il portinaio che strascicava la scopa e le ciabatte per l androne. Degli altri domestici s erano affacciati intanto, e vollero andare a vedere. Di lì a un po la camera del morto si riempì di gente in manica di camicia e colla pipa in bocca. La guardarobiera vedendo tutti quegli uomini alla finestra dirimpetto venne anche lei a far capolino nella stanza accanto. «Quanto onore, donna Carmelina! Entrate pure; non vi mangiamo mica E neanche lui non vi mette più le mani addosso di sicuro . «Zitto, scomunicato! No, ho paura, poveretto Ha cessato di penare . «Ed io pure , soggiunse don Leopoldo. Così, nel crocchio, narrava le noie che gli aveva date quel cristiano uno che faceva della notte giorno, e non si sapeva come pigliarlo, e non era contento mai. «Pazienza servire quelli che realmente son nati meglio di noi Basta, dei morti non si parla . «Si vede com era nato ,62 osservò gravemente il cocchiere maggiore. «Guar date che mani! . «Già, son le mani che hanno fatto la pappa!63 Vedete cos è nascer fortuna ti Intanto vi muore nella battista64 come un principe! . «Allora , disse il portinaio, «devo andare a chiudere il portone? .65 «Sicuro, eh! roba di famiglia. Adesso bisogna avvertire la cameriera della signora duchessa . 60 striglie: spazzole di ferro per pulire il pelo dei cavalli. 61 le cortine del letto: le tende del letto a baldacchino di Gesualdo. 62 Si vede com era nato: si vedono, cioè, le sue origini plebee. 63 la pappa: la calce impastata da cui Gesualdo ha ricavato la propria ricchezza. 64 battista: batista, tessuto di cotone pre- giato, fine e leggero. 65 chiudere il portone: in segno di lutto. DENTRO IL TESTO La solitudine e il fallimento affettivo di Gesualdo I contenuti tematici Come avviene nella novella La roba ( T11, p. 275), anche in Mastro-don Gesualdo la morte rivela il fallimento della vicenda umana del protagonista: accolto malato e stanco nella dimora della figlia Isabella, egli trascorre gli ultimi giorni come un forestiero (r. 49), oggetto delle ipocrite attenzioni del genero e della fredda indifferenza della figlia, che non gli perdona di averla costretta a un matrimonio infelice al solo fine di garantirsi un titolo nobiliare prestigioso. Perfino i servi, sfaccendati nell indolente organizzazione della casa, lo guardano con disprezzo, invidiosi della scalata sociale realizzata da un uomo dalle origini umili come le loro. 290 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento