Il magnifico viaggio - volume 5

65 70 75 80 85 90 95 100 Alessi ascoltava a bocca aperta, che pareva vedesse il figlio del re sul suo caval lo bianco, a portarsi in groppa la Mara della cugina Anna. «E dove se la porterà? , domandò poi la Lia. «Lontano lontano, nel suo paese di là del mare; d onde17 non si torna più . «Come compar Alfio Mosca , disse la Nunziata. «Io non vorrei andarci col figlio del re, se non dovessi tornare più . «La vostra figlia non ha un soldo di dote, perciò il figlio del re non verrà a spo sarla , rispose Ntoni; «e le volteranno le spalle, come succede alla gente, quando non ha più nulla . «Per questo mia figlia sta lavorando qui adesso, dopo essere stata tutto il gior no al lavatoio, per farsi la dote. Non è vero Mara? Almeno se non viene il figlio del re, verrà qualchedun altro. Lo so anch io che il mondo va così, e non abbiamo diritto di lagnarcene. Voi, perché non vi siete innamorato di mia figlia, invece d in namorarvi della Barbara che è gialla come il zafferano? perché la Zuppidda aveva il fatto suo,18 non è vero? E quando la disgrazia vi ha fatto perdere il fatto vostro, a voi altri, è naturale che la Barbara v avesse a piantare . «Voi vi accomodate a ogni cosa , rispose Ntoni imbronciato, «e hanno ragione di chiamarvi Cuor contento . «E se non fossi Cuor contento, che si cambiano le cose? Quando uno non ha niente, il meglio è di andarsene come fece compare Alfio Mosca . «Quello che dico io! , esclamò Ntoni. «Il peggio , disse infine Mena, «è spatriare19 dal proprio paese, dove fino i sassi vi conoscono, e dev essere una cosa da rompere il cuore il lasciarseli dietro per la strada. Beato quell uccello, che fa il nido al suo paesello . «Brava Sant Agata! , conchiuse il nonno. «Questo si chiama parlare con giu dizio . «Sì! , brontolò Ntoni, «intanto, quando avremo sudato e faticato per farci il nido ci mancherà il panìco;20 e quando arriveremo a ricuperar la casa del nespolo, dovremo continuare a logorarci la vita dal lunedì al sabato; e saremo sempre da capo! . «O tu, che non vorresti lavorare più? Cosa vorresti fare? l avvocato? . «Io non voglio fare l avvocato! , brontolò Ntoni, e se ne andò a letto di cattivo umore. Ma d allora in poi non pensava ad altro che a quella vita senza pensieri e senza fatica che facevano gli altri; e la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza sugo,21 si metteva sull uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava, e digerirsi la sua mala sorte; almeno così si riposava pel giorno dopo, che si tornava da capo a far la stessa cosa, al pari dell asino di compare Mosca, il quale come vedeva prende re il basto,22 gonfiava la schiena, aspettando che lo bardassero!23 «Carne d asino! , borbottava, «ecco cosa siamo! Carne da lavoro! . E si vedeva chiaro che era stanco di quella vitaccia, e voleva andarsene a far fortuna, come gli altri; tanto che sua madre, 17 d onde: da dove. 18 il fatto suo: la dote. 19 spatriare: andar via. 20 panìco: il cibo degli uccelli (l immagi- ne, per indicare il sostentamento materiale, deriva da quella precedente del nido). 21 senza sugo: senza costrutto (dal punto di vista di Ntoni). 22 basto: sella imbottita che si usa per cavalcare gli asini. 23 che lo bardassero: che gli imponessero il carico da trasportare. Le parole valgono imbronciato Muso lungo, sguardo accigliato, espressione infastidita: ecco gli atteggia- menti di un volto che mostra dispetto o risentimento. Se un amico ci appare così, diciamo che è imbronciato, come se fosse prigioniero del malumore. Broncio viene dal latino tardo brunchus, cioè muso : chi è adirato lo mostra in viso, come lasciano intendere, oltre a imbronciato, altri due aggettivi di significato affine. Sai indicare quali? L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 255

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento