Il magnifico viaggio - volume 5

65 70 75 80 85 90 95 100 «Tienti fermo! , gli gridò il nonno che appena si sentiva da un capo all altro della barca, nel fischiare del vento. «Tienti fermo, Alessi! . «Sì, nonno, sì! , rispose il ragazzo. «Che hai paura? , gli disse Ntoni. «No , rispose il nonno per lui. «Soltanto raccomandiamoci a Dio . «Santo diavolone! , esclamò Ntoni col petto ansante, «qui ci vorrebbero le braccia di ferro come la macchina del vapore. Il mare ci vince . Il nonno si tacque e stettero ad ascoltare la burrasca. «La mamma adesso dev essere sulla riva a vedere se torniamo , disse poi Alessi. «Ora lascia stare la mamma , aggiunse il nonno, «è meglio non ci pensare . «Adesso dove siamo? , domandò Ntoni dopo un altro bel pezzo, col fiato ai denti dalla stanchezza. «Nelle mani di Dio , rispose il nonno. «Allora lasciatemi piangere! , esclamò Alessi che non ne poteva più. E si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in mezzo al rumore del vento e del mare; né alcuno osò sgridarlo più. «Hai un bel cantare, ma nessuno ti sente, ed è meglio starti cheto , gli disse infine il fratello con la voce mutata che non si conosceva più nemmen lui. «Sta zitto,19 che adesso non è bene far così, né per te né per gli altri .20 «La vela! ,21 ordinò padron Ntoni; «il timone al vento verso greco, e poi alla volontà di Dio . Il vento contrastava forte la manovra, ma in cinque minuti la vela fu spiegata, e la Provvidenza cominciò a balzare sulla cima delle onde, piegata da un lato come un uccello ferito. I Malavoglia si tenevano tutti da un lato,22 afferrati alla sponda; in quel momento nessuno fiatava, perché quando il mare parla in quel modo non si ha coraggio di aprir bocca. Padron Ntoni disse soltanto: «A quest ora laggiù dicono il rosario per noi . E non aggiunsero altro, correndo col vento e colle onde, nella notte che era venuta tutt a un tratto nera come la pece. «Il fanale del molo , gridò Ntoni, «lo vedete? . «A dritta! , gridò padron Ntoni, «a dritta! Non è il fanale del molo. Andiamo sugli scogli. Serra! serra! .23 «Non posso serrare! , rispose Ntoni colla voce soffocata dalla tempesta e dal lo sforzo, «la scotta24 è bagnata. Il coltello, Alessi, il coltello . «Taglia, taglia, presto . In questo momento s udì uno schianto: la Provvidenza, che prima si era curvata su di un fianco, si rilevò come una molla, e per poco non sbalzò tutti in mare; l antenna insieme alla vela cadde sulla barca, rotta25 come un filo di paglia. Allora si udì una voce che gridava: Ahi! come di uno che stesse per morire. «Chi è? chi è che grida? , domandava Ntoni, aiutandosi coi denti e col coltello a tagliare le rilinghe26 della vela, la quale era caduta coll antenna sulla barca e copriva ogni cosa. Ad un tratto un colpo di vento la strappò netta e se la portò via sibilando. 19 Sta zitto: imperativo (nell uso grafi- co odierno va aggiunto l apostrofo: Sta ). 20 né per te né per gli altri: se Alessi si lascia vincere dalla paura, il pericolo può aumentare per tutti. 21 La vela!: dunque ha fatto bene il giovane Ntoni a non sacrificarla, contravve- 250 / IL SECONDO OTTOCENTO nendo alle indicazioni del nonno, poiché ora essa diventa utile per avvicinarsi alla terraferma. 22 si tenevano tutti da un lato: per controbilanciare l inclinazione della barca. 23 Serra! serra!: serrare significa, nel lessico marinaresco, ammainare (cioè arro- tolare) le vele . 24 scotta: è la fune principale della vela, che in questo caso, essendo bagnata, non scorre più. 25 rotta: si riferisce all antenna. 26 rilinghe: sono le funi cucite lungo l orlo della vela.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento