Il magnifico viaggio - volume 5

DENTRO IL TESTO I contenuti tematici Un manifesto di poetica Le espressioni che incorniciano la Prefazione al romanzo costituiscono il fulcro dell idea verghiana di Verismo, ribadendo e sviluppando i concetti già illustrati in un altra prefazione, quella alla novella L amante di Gramigna ( T1, p. 206). All inizio l autore presenta il proprio lavoro come lo studio sincero e spassionato del come probabilmente devono nascere e svilupparsi (rr. 1-2) le irrequietudini pel benessere (rr. 2-3) fra gli umili: secondo i dettami del Naturalismo francese, che indicava come contenuto della letteratura l analisi dei documenti umani e di fatti verosimili attraverso un metodo oggettivo e scientifico, Verga si propone di illuminare quella vaga bramosìa dell ignoto (r. 4) che spinge la povera gente non verso un preciso oggetto del desiderio, ma verso un generico bisogno di mutar vita, alla ricerca del meglio. A sua volta, nel periodo conclusivo, viene confermata la necessità di descrivere la scena umana senza passione (rr. 60-61) e coi colori adatti (r. 61), rappresentando la realtà com è stata o come avrebbe dovuto essere (r. 62): l impersonalità può essere raggiunta solo rinunciando ai sentimenti di parte e sospendendo il giudizio (Chi osserva questo spettacolo non ha il diritto di giudicarlo, r. 59). Una neutralità solo apparente Tuttavia, la scelta del contenuto adottata dall autore pare contrastare una concezione asettica del Verismo come imparziale metodo di lavoro. Verga si sofferma infatti sui deboli che restano per via (r. 44), cioè gli sconfitti nella lotta per la vita, ai quali concede la solidarietà umana e una chiara vicinanza emotiva. D altra parte, a dispetto della dichiarazione di neutralità nei confronti dei fatti narrati, egli fa balenare da subito la propria interpretazione ideologica del romanzo. In un primo momento, sembra avallare il mito positivo, quasi provvidenziale del progresso (mito dominante nel pensiero evoluzionistico del suo tempo), ammantandolo di una luce gloriosa (r. 33). Addirittura tutti i vizi [ ] si trasformano in virtù (rr. 34-35) e gli egoismi dei singoli individui possono produrre un bene comune, capace di annullare le meschinità e i soprusi dei più forti generando benefici per tutta la società. Ma l idea che il futuro apparecchi per l umanità una bella marcia trionfale è un utopia che può coltivare solo chi guarda l esistenza degli uomini da lontano. Da vicino, invece, la sorte dei singoli non ammette speranze, destinata com è a essere stritolata dagli ingranaggi spietati del progresso. Così l atteggiamento dell autore esclude ogni ottimismo positivistico. La sconfitta che attende i protagonisti del romanzo, la famiglia dei Malavoglia, è il risultato di una autolesionistica ambizione di scalata sociale: se avesse continuato a rimanere abbarbicata al suo scoglio, senza sperare di arricchirsi (con il capostipite padron Ntoni) e senza tradire la morale degli avi (con il giovane nipote Ntoni), essa avrebbe potuto continuare a vivere relativamente felice (r. 4). La stessa sorte, del resto, attende gli altri protagonisti del progettato ciclo narrativo dei Vinti: cambiano gli uomini, i contesti sociali e le ambizioni, ma dalla lotta per l esistenza (r. 53) nessuno può uscire vincitore. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è il tema che accomuna tutti i romanzi del Ciclo dei Vinti? 2 Perché i protagonisti del ciclo progettato dall autore sono considerati Vinti? 3 Completa la tabella a lato riferita al Ciclo dei Vinti. 238 / IL SECONDO OTTOCENTO Titolo del romanzo Classe sociale Passione descritta

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento