I temi

Il valore simbolico dei personaggi Le principali figure del romanzo simboleggiano ciascuna una particolare disposizione d animo o di carattere, positiva o negativa ai fini della sopravvivenza della famiglia Toscano. Per esempio, padron Ntoni è il vecchio di casa, saggio ed equilibrato: la sua filosofia consiste nell accontentarsi di ciò che si possiede, restando fedeli alle proprie radici. Al contrario, il giovane Ntoni, il figlio maggiore di Bastianazzo e di Maruzza, rappresenta l ansia del nuovo, il desiderio di sottrarsi alle misere condizioni di vita della famiglia. Durante il servizio militare ha conosciuto la realtà urbana e, tornato al paese, non sopporta più le regole e i valori a cui da sempre si conforma l esistenza della piccola comunità: non è più disposto ad accettare la fatica del lavoro, e sarà destinato a perdersi come la sorella Lia, sorta di controparte femminile dello stesso atteggiamento, disposta a tutto pur di fuggire dalla miseria e dallo sguardo giudicante dei compaesani. Viceversa, Alessi, che continuerà il lavoro del nonno e alla fine riuscirà a riscattare la casa del nespolo, incarna la possibilità di preservare, attraverso un impegno sofferto, i valori fondanti della famiglia. Un altro personaggio, zio Crocifisso, l uomo più ricco del paese, è colui che vende a credito ai Malavoglia il carico dei lupini. Ma quando il carico è perduto nel naufragio della Provvidenza, non pensa neanche per un istante a condonare il debito alla povera famiglia, che in quella disgrazia, peraltro, ha perso Bastianazzo. Egli rappresenta l inesorabilità e la spietatezza della legge economica. Don Giammaria invece, il vicario di Aci Trezza, un prete reazionario e antiliberale, personifica l ostilità al nuovo Regno d Italia. LA FAMIGLIA MALAVOGLIA padron Ntoni (Antonio) vedovo Bastianazzo Ntoni Maruzza (Mariuccia, detta la Longa) Luca Mena (Filomena, detta Sant Agata) Alessi Lia (Rosalia) I temi Due filosofie di vita Verga dipinge un mondo nel quale non compaiono alternative all esistente, in cui, cioè, è forte la convinzione fatalistica che la realtà sia sostanzialmente immodificabile, anche quando siano evidenti i suoi lati negativi. In tale visione, la concatenazione di sofferenze e sopraffazioni che domina la società è vista come un dato di natura, come una legge che si riproduce uguale a sé stessa in ogni tempo e in ogni luogo. Tentare di sottrarsi a questo destino è non solo inutile, ma controproducente, come emerge dal contrasto che domina tutto il romanzo: quello tra le figure di padron Ntoni, custode di una concezione esistenziale dominata dal sacrificio, dall attaccamento al passato e dal radicamento nella propria terra d origine, e di Ntoni, rapito dal desiderio di cambiare e di progredire, dall ambizione del guadagno e dall ansia di evadere e vedere il mondo, rinnegando tutto ciò che appartiene al passato. Entrano così in conflitto non solo due personaggi, ma due filosofie di vita antitetiche: una fedele alla tradizione, l altra proiettata verso il futuro nell illusione di raggiungere una felici- 232 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento