Pagine di realtà - Una schiavitù che esiste ancora: la

AGENDA 2030 cazion CA e CIVI OBIETTIVO Pagine di realtà LAVORO 8 DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA Edu Una schiavitù che esiste ancora: la piaga del lavoro minorile passato quasi un secolo e mezzo da quando Verga scrisse Rosso Malpelo, ma il drammatico fenomeno del lavoro minorile è tutt altro che cancellato. Nelle zone meno sviluppate del pianeta, infatti, ancora milioni di bambini sono vittime di sfruttamento, essendo costretti a mettere a rischio la propria salute e la propria sicurezza, con pesanti ripercussioni anche da un punto di vista psicologico. Privati dell infanzia, allontanati dalla scuola e dallo studio, senza l opportunità di costruirsi un futuro diverso: i Rosso Malpelo di oggi sono spesso coinvolti nei processi dell economia globalizzata, reclusi, emarginati, condannati a produrre beni destinati all esportazione e, talvolta, costretti anche alla schiavitù sessuale. Come possiamo leggere in questo articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica , in occasione della Giornata mondiale contro il lavoro minorile indetta il 12 giugno di ogni anno, si tratta di un fenomeno planetario che la pandemia ha reso ancora più allarmante. Nella Giornata Mondiale contro il Lavoro Minorile, i dati dell UNICEF1 ci ricordano che il fenomeno coinvolge 152 milioni di bambini nel mondo. Un fenomeno che nelle sue forme peggiori può tramutarsi in schiavitù, sfruttamento sessuale, può voler dire morte. Oggi sono 72 milioni i minori impegnati in lavori pericolosi, ma nel dossier dell organizzazione delle Nazioni Unite vengono anche riportate le conseguenze della pandemia in atto che in molti Paesi dell Africa, dell Asia e dell America Latina, ha indotto un numero sempre crescente di minori a chiedere l elemosina, o nella migliore delle ipotesi essere arruolati nei meccanismi della cosiddetta economia informale, sommersa. Nelle Filippine ad esempio sono sempre di più i ragazzini che si prostituiscono davanti alla webcam: secondo l Europol,2 la domanda di pornografia infantile in rete è aumentata con l inizio della pandemia. Dei 152 milioni di minori vittime di lavoro minorile, 64 milioni sono bambine. Nei Paesi colpiti da conflitti armati si arriva (dove vivono circa 250 milioni di bambini), secondo l UNICEF, ad una media di baby lavoratori più alta del 77% rispetto alla media globale. Terre des Hommes3 calcola altri 66 milioni di minori caduti nel baratro della povertà dopo il confinamento e il blocco delle attività. L Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), a maggio 2020 ha comunicato l azzeramento del reddito per 1,6 miliardi 1 UNICEF: acronimo inglese che sta a indicare il Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia , fondato nel 1946 per assistere i bambini e le loro madri nei paesi in via di sviluppo. 2 Europol: agenzia finalizzata 222 Una bambina lavora al telaio a Gagaldubi, in India. di persone impiegate nel settore dell economia informale, con inevitabile forte incremento del lavoro minorile. «Oggi vogliamo ricordare tutti i bambini coinvolti nel lavoro minorile, tutti i bambini che hanno perso l istruzione, le famiglie, anche la vita per questa piaga. Il lavoro minorile interferisce con l istruzione ed è pericoloso per lo sviluppo fisico, mentale e sociale di un bambino dice a Repubblica Mondo Solidale Francesco Samengo, presidente dell UNICEF Italia sono ancora troppi i bambini privati della loro infanzia, vittime, loro malgrado, di una realtà spietata che li costringe a diventare improvvisamente adulti e li espone a gravi pericoli. La pandemia ha inoltre inasprito le vite dei bambini, soprattutto quelli più vulnerabili come i bambini che lavorano. un nostro dovere fare di più per tutti loro, soprattutto oggi . alla lotta al crimine nel territorio degli Stati membri dell Unione Europea. 3 Terre des Hommes: organizzazione, fondata nel 1960, impegnata nella difesa dei diritti dei bambini. Lavoro minorile in una fabbrica di mattoni a Narayangonj, in Bangladesh.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento