Il magnifico viaggio - volume 5

230 235 240 245 250 255 260 265 270 giorni dopo scopersero infatti il cadavere di mastro Misciu, coi calzoni indosso, e steso bocconi che sembrava imbalsamato. Lo zio Mommu osservò che aveva dovuto stentar molto a morire, perché il pilastro gli si era piegato in arco addosso, e l aveva seppellito vivo; si poteva persino vedere tuttora che mastro Bestia avea tentato istintivamente di liberarsi scavando nella rena, e avea le mani lacerate e le unghie rotte. «Proprio come suo figlio Malpelo! , ripeteva lo sciancato, «ei scavava di qua, mentre suo figlio scavava di là . Però non dissero nulla al ragazzo per la ragione che lo sapevano maligno e vendicativo. Il carrettiere sbarazzò il sotterraneo dal cadavere al modo istesso che lo sba razzava dalla rena caduta e dagli asini morti, ché77 stavolta oltre al lezzo del carca me,78 c era che il carcame era di carne battezzata;79 e la vedova rimpiccolì i calzoni e la camicia, e li adattò a Malpelo, il quale così fu vestito quasi a nuovo per la prima volta, e le scarpe furono messe in serbo per quando ei fosse cresciuto, giacché rimpiccolirsi le scarpe non si potevano, e il fidanzato della sorella non ne aveva volute di scarpe del morto. Malpelo se li lisciava sulle gambe quei calzoni di fustagno quasi nuovo, gli pa reva che fossero dolci e lisci come le mani del babbo che solevano accarezzargli i capelli, così ruvidi e rossi com erano. Quelle scarpe le teneva appese ad un chiodo, sul saccone, quasi fossero state le pantofole del papa, e la domenica se le pigliava in mano, le lustrava e se le provava; poi le metteva per terra, l una accanto all altra, e stava a contemplarsele coi gomiti sui ginocchi, e il mento nelle palme per delle ore intere, rimugginando chi sa quali idee in quel cervellaccio.80 Ei possedeva delle idee strane, Malpelo! Siccome aveva ereditato anche il pic cone e la zappa del padre, se ne serviva, quantunque fossero troppo pesanti per l età sua; e quando gli aveano chiesto se voleva venderli, che glieli avrebbero pa gati come nuovi, egli aveva risposto di no; suo padre li ha resi così lisci e lucenti nel manico colle sue mani, ed ei non avrebbe potuto farsene degli altri più lisci e lucenti di quelli, se ci avesse lavorato cento e poi cento anni. In quel tempo era crepato di stenti e di vecchiaia l asino grigio; e il carrettiere era andato a buttarlo lontano nella sciara. «Così si fa , brontolava Malpelo; «gli arnesi che non servono più si buttano lontano . Ei andava a visitare il carcame del grigio in fondo al burrone, e vi conduceva a forza anche Ranocchio, il quale non avrebbe voluto andarci; e Malpelo gli diceva che a questo mondo bisogna avvez zarsi a vedere in faccia ogni cosa, bella o brutta; e stava a considerare con l avida curiosità di un monellaccio i cani che accorrevano da tutte le fattorie dei dintorni a disputarsi le carni del grigio. I cani scappavano guaendo, come comparivano i ra gazzi, e si aggiravano ustolando81 sui greppi82 dirimpetto, ma il Rosso non lasciava che Ranocchio li scacciasse a sassate. «Vedi quella cagna nera , gli diceva, «che non ha paura delle tue sassate; non ha paura perché ha più fame degli altri. Gliele vedi quelle costole! . Adesso non soffriva più, l asino grigio, e se ne stava tranquillo col le quattro zampe distese, e lasciava che i cani si divertissero a vuotargli le occhiaie profonde e a spolpargli le ossa bianche e i denti che gli laceravano le viscere non gli avrebbero fatto piegar la schiena come il più semplice colpo di badile che solevano dargli onde mettergli in corpo un po di vigore quando saliva la ripida viuzza. Ecco 77 ché: solo che. 78 carcame: carogna. 79 carne battezzata: cristiano, essere umano. 80 rimugginando chi sa quali idee in quel cervellaccio: secondo la tecnica dello straniamento, il narratore non ammette il dolore di Malpelo, che mostrerebbe anche in questo caso una incomprensibile stravaganza. 81 ustolando: mugolando per desiderio di cibo. 82 greppi: fianchi di colline. L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 215

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento