Il magnifico viaggio - volume 5

da cui proviene, quella Sicilia che all epoca è oggetto delle indagini di politici e intellettuali relative alla cosiddetta questione meridionale (nel 1877 viene pubblicata l Inchiesta in Sicilia di Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, p. 224). Le condizioni di abbandono e sfruttamento delle plebi contadine forniscono una materia viva e pulsante a un ispirazione artistica stanca degli stereotipi del romanzo borghese e desiderosa di rappresentare un ambiente autentico e sofferente con un linguaggio nudo e non melodrammatico. Regressione e impersonalità Verga recupera dalla lezione naturalistica la tecnica compositiva e stilistica, i princìpi e i metodi di un approccio neutrale alla realtà, che permetta di narrare i fatti in modo obiettivo. L autore rinuncia a esprimere giudizi, regredendo al livello del mondo narrato e dei personaggi; non guarda a ciò che scrive dalla posizione di chi, in quanto creatore dell opera, la vede nella sua completezza (come accadeva con il narratore esterno onnisciente dei Promessi sposi, sorta di alter ego o controfigura ideale, e idealizzata, dell autore stesso), ma lascia che i luoghi, le cose, le persone si presentino da soli, nel medesimo istante in cui l occhio del lettore scorre la pagina. In altre parole, con tale artificio della regressione egli non descrive la scena da fuori ricostruendo l ambiente con le parole di un intellettuale colto quale è, ma la fa emergere a poco a poco dalle parole e dagli stessi pensieri dei personaggi, sostituendo completamente il proprio punto di vista con il loro. Come Verga scrive nella lettera dedicatoria a L amante di Gramigna ( T1, p. 206), l autore scompare per lasciare spazio a una narrazione affidata a un soggetto anonimo e corale, proveniente dall ambiente stesso dei personaggi raffigurati. La mentalità popolare viene espressa mediante il discorso indiretto libero, riportando cioè le parole pensate o pronunciate da un personaggio senza introdurle con un verbo reggente dichiarativo come dire , sostenere , affermare , dichiarare ecc. o con i consueti segni di punteggiatura (i due punti e le virgolette). In tal modo il narratore può limitarsi a raccogliere i «documenti umani con impersonalità, in modo che l opera d arte sembri «essersi fatta da sé , senza il giudizio esterno esercitato da una soggettiva interpretazione ideologica dei fenomeni. L artificio dello straniamento Ciò non significa che la distanza tra il punto di vista del narratore e quello dell autore sia del tutto azzerata. Quest ultimo, infatti, può manifestarsi al lettore attraverso un meccanismo narrativo, detto straniamento: la voce narrante presenta come normali e accettabili comportamenti e modi di pensare che non lo sono affatto; o al contrario considera come strane situazioni che invece sono del tutto naturali e giustificabili. Sembrano così venire accreditati pregiudizi e mentalità che chi legge non può condividere e che pertanto mette in discussione: ciò è naturalmente previsto dall autore, che riesce così a sollecitare la presa di distanza e la condanna di tali pensieri e comportamenti da parte del lettore. Le differenze con il Naturalismo francese In ciò sta un importante differenza con il metodo naturalista: la voce borghese che narra nei romanzi di Zola non utilizza tali artifici, poiché non sente l esigenza di scomparire. Essa infatti è esplicita e riproduce il modo di vedere e di esprimersi dell autore, che giudica la materia trattata. Per lo scrittore francese impersonalità significa osservazione distaccata e denuncia scientifica; per Verga significa, invece, immersione ed eclissi completa nell oggetto. D altra parte, queste diverse tecniche narrative sono lo specchio di altrettanto diversi approcci alla realtà. Mentre Zola non si esime dal giudicare gli eventi perché è convinto di poter contribuire a migliorarli, Verga non nutre la stessa illusione: secondo lui la letteratura non deve analizzare la miseria in vista di possibili trasformazioni fu- L AUTORE / GIOVANNI VERGA / 197

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento