T7 - La dura esistenza delle mondine

La psicologia dei protagonisti è lineare, la sua evoluzione un po sommaria, ma la narrazione ha una certa efficacia, soprattutto nelle pagine, di notevole valore documentario, in cui l autrice rappresenta e denuncia le precarie condizioni del lavoro agricolo nella Bassa novarese. La dura esistenza delle mondine / T7 / Marchesa Colombi, In risaia, XI-XII / Il lavoro che consuma la vita / Un tempo venivano chiamate mondine le donne che praticavano la mondatura del riso. Si tratta di un operazione che si effettuava nelle risaie durante i mesi di giugno e luglio per estirpare le erbe infestanti (principalmente alghe) in grado di danneggiare la coltivazione. Oggi essa è stata sostituita, almeno nei paesi con un economia avanzata, dalla mondatura chimica, cioè dall irrorazione delle colture con sostanze diserbanti; in Italia si effettuava manualmente ancora negli anni Settanta del Novecento. Per questo il brano della Marchesa Colombi è di particolare interesse documentario. Riportiamo il testo della quarta edizione (1890). 5 10 15 20 XI Questa volta la risaia dove la mandava il sensale1 era molto lontana, sul territorio di Borgo-Vercelli, a circa otto miglia da Trecate.2 Le donne, specialmente, quelle uscite appena di convalescenza,3 giunsero stanche, coi piedi gonfi ed indolenziti. La Nanna seduta sulla paglia che doveva servirle di letto, si teneva i suoi poveri piedi tra le mani ed era spaventata di vederli ridotti a quel modo. Ma le più robuste le dicevano: «Non badarci; dormi. Domattina avranno a star tanto in bagno,4 che si rinfrescheranno più del bisogno , e si sdraiavano cinguettando5 sulla paglia del fienile, e si addormentavano ridendo. Anche la Nanna finì per addormentarsi; ed era tanto stanca, che tirò via6 a dormire fino al mattino senza voltarsi. Quando si svegliò guardò intorno sbalordita e disse: « sempre notte . Infatti non erano ancora le quattro; alle quattro bisognava essere sul lavoro. Cominciava appena ad albeggiare; tutta l immensa pianura era avvolta in un vapore grigio e pesante. La Nanna provò un senso di ribrezzo all entrare nella risaia: e quando si trovò con l acqua fin sopra le ginocchia, ed il capo in quella nuvola bianchiccia che la velava tutta, si sentì mancare il fiato. «Oh Dio! mormorò. Mi pare che questa cosa bianca sia la febbre, e che mi entri pel naso, per gli orecchi, per la bocca. E rabbrividiva tutta. «Eh! ragazza! Cosa si fa? le gridò l assistente dei lavori. Si curvò in fretta e si pose a mondare il riso dalle male erbe. Ma si sentiva triste ed abbandonata in quella pianura grigia; aveva voglia di piangere; e tratto tratto7 1 sensale: mediatore, colui che faceva da tramite fra i proprietari delle risaie e la manodopera di cui c era bisogno per svolgere i lavori agricoli, come la mondatura. 2 Trecate: borgo agricolo in provincia di Novara. 180 / IL SECONDO OTTOCENTO 3 uscite appena di convalescenza: spes- so ci si ammalava di malaria, poiché la coltivazione del riso prevedeva l allagamento dei campi e la stagnazione delle acque era favorevole al proliferare delle zanzare. 4 in bagno: a mollo. Le mondine lavora- vano stando con i piedi in acqua. 5 cinguettando: chiacchierando allegre e spensierate. 6 tirò via: andò avanti. 7 tratto tratto: di tanto in tanto.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento