Il magnifico viaggio - volume 5

75 80 85 90 imprigionò suo figlio, lo fece condannare a morte Vostra Eccellenza vede che per qualche riguardo è bene che i tempi siano mutati! E rammenti la fellonia11 dei figli di Artale III; rammenti tutte le liti tra parenti, pei beni confiscati, per le doti delle femmine Con questo, non intendo giustificare ciò che accade ora. Noi siamo troppo volubili e troppo cocciuti ad un tempo. Guardiamo la zia Chiara, prima capace di morire piuttosto che di sposare il marchese, poi un anima in due corpi con lui, poi in guerra ad oltranza. Guardiamo la zia Lucrezia che, viceversa, fece pazzie per sposare Giulente, poi lo disprezzò come un servo e adesso è tutta una cosa con lui, fino al punto di far la guerra a me e da spingerlo al ridicolo del fiasco elettorale! Guardiamo, in un altro senso, la stessa Teresa.12 Per obbedienza filiale, per farsi dar della santa, sposò chi non amava, affrettò la pazzia ed il suicidio del povero Giovannino; e adesso va ad inginocchiarsi tutti i giorni nella cappella della Beata Ximena,13 dove arde la lampada accesa per la salute del povero cugino! E la Beata Ximena che cosa fu, se non una divina cocciuta? Io stesso, il giorno che mi proposi di mutar vita, non vissi se non per prepararmi alla nuova. Ma la storia della nostra famiglia è piena di simili conversioni repentine, di simili ostinazioni nel bene e nel male Io farei veramente divertire Vostra Eccellenza, scrivendole tutta la cronaca contemporanea con lo stile degli antichi autori: Vostra Eccellenza riconoscerebbe subito che il suo giudizio non è esatto. No, la nostra razza non è degenerata: è sempre la stessa . 11 fellonia: tradimento. 12 Teresa: sorella di Consalvo, amava il nobile Giovannino di Radalì, ma era sta- ta costretta a sposare il fratello maggiore di lui. Dilaniato dal dolore, Giovannino si era suicidato. 13 Beata Ximena: un antenata degli Uze- da, beatificata per aver convertito con le preghiere il terribile marito Guagliardetto. DENTRO IL TESTO Il discorso di Consalvo I contenuti tematici Queste pagine condensano meglio di un trattato storiografico la realtà politica e sociale dell Italia postunitaria. Consalvo, pur di salvaguardare il potere della propria famiglia, si è schierato con i democratici e poco importa che egli abbia idee politiche totalmente diverse, essendo un sostenitore della superiorità dell aristocrazia. L atteggiamento dapprima inflessibile della vecchia zia gli permette di pronunciare una vera lezione , rivelatrice del punto di vista non soltanto suo ma dell intera classe sociale a cui appartiene, dinanzi ai cambiamenti imposti dalla Storia e dal nuovo corso politico. Elogio del trasformismo Consalvo spiega che, per mantenere i privilegi economici e sociali, occorre adattarsi. I regimi mutano e con essi le forme del potere, ma le differenze sono più di nome che di fatto (r. 24): la sostanza non cambia. Consalvo non si fa scrupolo di definire canaglia (rr. 24-25) il popolo che lo ha eletto e da cui ora deriva la potenza della sua famiglia: fingere di condividere i nuovi ideali liberali rappresenta il prezzo da pagare per poter indirizzare con opportunismo gli eventi a proprio vantaggio e uscire indenni dai rivolgimenti storici. In tal modo, lo status quo rimane inalterato e il potere resta saldamente nelle mani di chi lo ha sempre esercitato, a scapito della massa inerme, condannata a una perenne, inconsapevole sudditanza. Corrotti sì, ma sempre al potere Per replicare, infine, a un altra accusa della zia, che ha colto nell adeguamento ai Tempi obbrobriosi (r. 4) il segno della degenerazione della Razza (r. 4), Consalvo sottolinea che gli Uzeda non sono cambiati, poiché i loro comportamenti e le loro follie sono sempre esistiti: spregiudicatezza, devianza, passionalità e rivalità rientrano, per così dire, in una sorta di codice genetico, che il trascorrere del tempo e delle generazioni non modifica. LA CORRENTE / IL NATURALISMO E IL VERISMO / 169

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento