Il magnifico viaggio - volume 5

50 55 60 65 70 75 80 85 e sbattere usci. Due o tre volte, il marchese si era affacciato ora da una ora da un altra finestra, quasi volesse chiamare qualcuno. Invece, avea dato lunghe occhiate lontano e attorno, per la campagna, o al cielo che sembrava di bronzo, limpido, senza un fiocco di nuvole da dieci mesi, infocato dal sole che bruciava come di piena estate. Ore dopo, egli era disceso giù, aveva ordinato a Titta di riattaccare le mule, ed era ripartito senza dare nessuna disposizione, senza mostrarsi scontento né soddisfatto. [ ] «Che c è? domandò il marchese all improvviso arrestarsi della carrozza. E, affacciatosi allo sportello, vide l avvocato don Aquilante, con le lunghe gambe penzoloni dal parapetto di un ponticello, il cappellone di feltro nero, a larghe falde, che gli riparava dal sole, come un ombrello, la faccia sbarbata, con la grossa canna d India9 tenuta ferma da una mano sul paracarro sottostante. Don Aquilante socchiuse gli occhi, scosse la testa con l abituale movimento, portò l altra mano allo stomaco, quasi volesse reggere la cintura rilasciata dei calzoni, e scese dal parapetto, aggrottando le sopracciglia, stringendo le labbra con l aria di un uomo importunatamente disturbato. «Qui, con questo sole? disse il marchese aprendo lo sportello della carrozza. Don Aquilante fece soltanto una mossa che voleva significare: se sapeste! e, accettando l invito espressogli con un gesto, montò accanto al marchese. Le mule ripartirono al trotto. «Qui, con questo sole? tornò quegli a domandare. «Voi siete scettico Non importa! Vi convincerete un giorno o l altro! 10 rispose don Aquilante. Il marchese sentì corrersi un brivido per tutta la persona. Pure fece il bravo,11 sorrise; e quantunque avesse pregato don Aquilante di non più riparlargli di quelle cose, ed ora ne sentisse più che mai invincibile terrore, provò un impeto di sfida per vincere la sensazione che gli sembrava puerile in quel punto, all aria aperta e con tutta quella luce. «Ah! Venite a cercare gli Spiriti fin qui? . «L ho seguito a dieci passi di distanza, senza potere raggiungerlo. Ora è agitato; comincia ad aver coscienza della sua nuova condizione 12 Voi non potete intendere; siete fuori della verità, tra la caligine13 dei pregiudizi religiosi . «Ebbene? balbettò il marchese. «Un giorno vi persuaderete, finalmente, che io non sono un allucinato, né un pazzo. Vi sono persone soggiunse con severo accento, «che posseggono facoltà speciali per vedere quel che gli altri non vedono, per udire quel che gli altri non odono. Per esse, il mondo degli uomini e quello degli Spiriti non sono due mondi distinti e diversi. Tutti i santi hanno avuto questa gran facoltà. Non occorre, però, 9 canna d India: bastone di bambù. 10 Voi l altro: don Aquilante rimane nei paraggi perché è convinto di poter incontrare l anima dell ucciso e chiedergli il nome dell assassino. 11 bravo: coraggioso. In realtà il marchese di Roccaverdina è attanagliato dalla paura. 12 nuova condizione: quella di morto. 13 caligine: nebbia. Le parole valgono scettico Nell antica Grecia lo scetticismo era una corrente filosofica che escludeva la possibilità di giungere a verità assolute. Si capisce perciò quale significato si dà all aggettivo scettico, il quale indica la persona che dubita di tutto e non crede in nulla, per principio o inclinazione naturale, o che si mostra incredula dinanzi a determinate affermazioni, attese o prospettive («sono piuttosto scettico sui risultati dell esperi- mento ). Anche gli aggettivi stoico ed epicureo, riferiti a filosofie antiche risalenti all epoca ellenistico-romana, sono usati nella lingua comune come il segno di un atteggiamento o di una mentalità. Tra i seguenti aggettivi sottolinea quelli vicini a stoico e cerchia invece quelli che sono sinonimi di epicureo (alcuni non hanno a che fare né con l uno né con l altro): crapulone; arrivista; ignavo; saggio; imperturbabile; vorace; gaudente. LA CORRENTE / IL NATURALISMO E IL VERISMO / 163

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento