Edmond e Jules de Goncourt

Edmond e Jules de Goncourt LA VITA I fratelli Edmond (Nancy, 1822-Champrosay, 1896) e Jules (Parigi, 1830-1870) de Goncourt, figli di un ex ufficiale napoleonico, ereditano dai genitori un ricco patrimonio, grazie al quale possono dedicarsi per tutta la vita alle lettere e alle proprie passioni. Collezionisti di oggetti esotici e di rarità artistiche, pittori dilettanti e cultori della società e del costume settecenteschi, essi danno vita a un singolare sodalizio letterario, firmando a quattro mani una ricca produzione di libri d arte e di aneddoti storici, di biografie e monografie di vario argomento. LE OPERE La fama dei de Goncourt è legata in particolare a due opere: il romanzo Germinie Lacerteux (1865) e il Diario (iniziato nel 1851), composto da 9 volumi che raccolgono un acuta e divertente miniera di notizie e scene della vita parigina del secondo Ottocento. L imperturbabile studio dei casi clinici / T2 / / La verità al centro dell arte / Zola a vedere nei due fratelli i precursori di quel Naturalismo di cui egli avrebbe poi affinato indirizzi e opere. In effetti, la produzione narrativa dei de Goncourt è fondata sul documento umano e sullo studio dei processi psicologici, particolarmente quelli che si manifestano in uomini e donne segnati dal vizio, dalla menzogna e dalla malattia. Venendo incontro al gusto per il morboso del pubblico borghese, essi si interessano soprattutto alle condizioni di vita delle classi inferiori, dipinte con imperturbabile distacco, ma anche con qualche insistito indugio sugli aspetti più amari e patologici di tristi esperienze umane. I fratelli Edmond e Jules de Goncourt in una foto del 1860 ca. Una prefazione-manifesto Edmond e Jules de Goncourt, Germinie Lacerteux, prefazione La vicenda narrata nel romanzo è reale, ma al tempo stesso pretestuosa: la morte di una cameriera devota e all apparenza irreprensibile fa scoprire la sua insospettabile doppia vita, lastricata da una morbosa passione amorosa che la porta a scendere tutti i gradini della degradazione fisica e morale. Questa triste storia fa al caso degli autori, che nella prefazione del romanzo difendono la scelta di un argomento così controverso, perché intendono rappresentare la realtà in tutte le sue forme, anche le più abiette. Dobbiamo chiedere scusa al pubblico per questo libro che gli offriamo e avvertirlo di quanto vi troverà. Il pubblico ama i romanzi falsi: questo è un romanzo vero. Ama i romanzi che danno l illusione di essere introdotti nel gran mondo: questo libro viene dalla strada. 152 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento