Il magnifico viaggio - volume 5

ciale e sociologica, perché scrive Capuana «se il romanzo non dovesse far altro che della fisiologia o della patologia o della psicologia comparata in azione [ ] il guadagno non sarebbe né grande né bello. Il positivismo, il naturalismo esercitano una vera e radicale influenza nel romanzo contemporaneo, ma soltanto nella forma, e tal influenza si traduce nella perfetta impersonalità di quest opera d arte . L opera d arte non può essere dunque solo fredda «scienza dei sentimenti , ma deve presentarsi come originale sul piano espressivo: la tecnica dell impersonalità costituisce soltanto la premessa stilistica di una narrazione stesa alla ricerca del vero. 2. L ambientazione rurale Un secondo aspetto peculiare consiste nell ambientazione delle vicende Antoine-Auguste-Ernest Hébert, Ragazze narrate, e qui la differenza con le ope- di Ischia, fine XIX secolo. Parigi, Musée Hébert. re francesi è evidente: mentre Zola e in genere i Naturalisti scrutano i bassifondi della realtà urbana, i caotici agglomerati della metropoli tentacolare, dove si possono afferrare i particolari più degradanti della civiltà industriale, gli scrittori veristi preferiscono descrivere la vita autentica dell umile gente di campagna, non toccata dalla modernità, emarginata in un angolo remoto della Storia, dove non è ancora soffiato il vento delle trasformazioni e del benessere economico. Essi si focalizzano dunque su storie di contadini, pastori e pescatori, modesti abitanti del Sud che sopravvivono abbarbicati ai retaggi e alle tradizioni del passato. 3. Il pessimismo verista Nel ritrarre questa realtà, i Veristi non si abbandonano ad alcuna speranza di riformarla o di migliorarla con qualche illusione di progresso. In tale atteggiamento si può cogliere un altra differenza rispetto agli scrittori francesi: mentre questi mostrano le ingiustizie sociali allo scopo di superarle e debellarle, i Veristi non assumono alcun impegno politico, palesando così una concezione conservatrice della vita e della società. La realtà atavica che essi raffigurano è colta infatti nella sua astorica immobilità, cristallizzata in un fatalismo senza speranza di riscatto. Compito dell artista non è modificare lo stato delle cose attraverso la loro rappresentazione e denuncia, bensì fotografarlo con la massima verosimiglianza, rimanendo fedele al canone dell impersonalità. Le scelte formali veriste Per mettere in pratica tale proposito, i Veristi elaborano specifiche tecniche espressive: da un lato attribuiscono alla voce narrante il punto di vista corale dei personaggi, dall altro evitano il ricorso al dialetto, in modo da rivolgersi a tutto il pubblico nazionale. La soluzione è, per così dire, un compromesso: un italiano accessibile a tutti, che non rinunci però al colore LA CORRENTE / IL NATURALISMO E IL VERISMO / 139

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Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento