Il Verismo

VIDEO Il Verismo Il Verismo Lo svuotamento del Romanticismo Approfondisci LETTURA CRITICA di Elisabetta Bacchereti IL MODELLO NATURALISTA NEL CONTESTO ITALIANO In Italia, le tesi francesi arrivano alla fine degli anni Settanta dell Ottocento, quando i princìpi enunciati da Zola sul romanzo sperimentale incontrano il crescente fastidio per le forme più fruste e abusate del romanzo storico e sentimentale, ancora in auge nell ultima fase del Romanticismo. Gli assiomi del Naturalismo sembrano adattarsi all esigenza di cercare nuove e più moderne forme di letteratura nazionale, fondate sul vero e sullo studio della vita contemporanea. In questo senso si rivelano decisivi gli scritti del critico letterario Francesco De Sanctis (1817-1883), il quale, studiando il metodo di Zola in due saggi (Studio sopra Emilio Zola, 1878, e Zola e l Assommoir, 1879), evidenzia la necessità di trascrivere fedelmente la realtà oggettiva, legando l invenzione artistica all esperienza e la letteratura alla società e al presente. La diffusione delle teorie positivistiche Vanno inoltre considerati altri due fattori che creano le condizioni favorevoli per il trapianto della letteratura naturalista in Italia. Il primo consiste nella diffusione delle teorie positivistiche, grazie alle opere del filosofo Roberto Ardigò (1828-1920) e dello storico Pasquale Villari (1826-1917): quest ultimo in particolare, nel saggio La filosofia positiva e il metodo storico (1866), auspica, all indomani dell esperienza risorgimentale, che il metodo positivistico venga applicato a tutti i campi del sapere, comprese l arte e la letteratura, richiamate alla necessità della concretezza e all esame materiale delle condizioni sociali ed economiche del paese. La consapevolezza dei problemi postunitari L altro fattore sta proprio nella presa di coscienza dei problemi che attanagliano l Italia all indomani dell Unità. In particolare, lo squilibrio tra Nord e Sud viene percepito nei settori più illuminati della cultura e della politica italiana in tutta la sua gravità. Le inchieste sulle condizioni di vita in Sicilia e nel Mezzogiorno in genere (la più importante è quella svolta nel 1876 da Leopoldo Franchetti e Sidney Sonnino, p. 224) sensibilizzano l opinione pubblica sull esistenza di grandi differenze nelle condizioni socioeconomiche tra il Nord e il Sud del Regno d Italia (la cosiddetta questione meridionale ) e, al tempo stesso, forniscono argomenti agli scrittori per applicare anche in Italia le istanze del Naturalismo francese e attribuire alla letteratura un valore di documentazione e di denuncia. Le analogie Le differenze 1. Il rifiuto della scientificità VERISMO E NATURALISMO A CONFRONTO Il Verismo così definito a metà degli anni Settanta dell Ottocento per distinguerlo dal Naturalismo riprende in effetti molte caratteristiche dal modello francese. Gli esponenti di maggior rilievo sono tre, tutti siciliani: Luigi Capuana (1839-1915), Giovanni Verga (1840-1922), che ne è il maggior esponente e a cui è dedicata un apposita Unità ( p.190), e il più giovane Federico De Roberto (1861-1927). Capuana, in particolare, può essere indicato come il capostipite e il principale teorico della corrente. lui a enunciare per primo i caratteri del Verismo, in continuità con l esempio di Zola: la fedeltà al reale e l amore per il vero; l osservazione e l analisi dei rapporti tra l individuo e l ambiente; l importanza attribuita ai fattori ereditari e al contesto sociale nello studio dei meccanismi psicologici degli individui; l obiettività e l impersonalità del racconto. Al tempo stesso, vi sono però alcune significative differenze. In primo luogo, nel Verismo viene meno la componente scientifica propugnata da Zola e dai Naturalisti. Non si tratta più di applicare alla letteratura metodi oggettivi per giustificare una denuncia so- 138 / IL SECONDO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento