Il magnifico viaggio - volume 5

95 100 105 110 115 120 125 130 135 colo della loro miseria. dolce, ma non basta. L esistenza non può essere tutta un sacrificio. La pietà non è che amore passivo, amore morto . « però sempre un aspetto dell amore io dissi «né lo possiamo credere un affetto solitario se lo vediamo ricompensato dalla gratitudine . «Credo più presto alla gratitudine dell amore che a quella del benefìcio rispose ella. Io tacqui. Successe un istante di silenzio. Ad un tratto o volesse ella vendicarsi dei tentativi che io aveva fatto per deviare la conversazione da quel soggetto, ora che me ne vedeva infervorato, o si dolesse realmente d esservisi lasciata andare proruppe in uno scroscio di risa, e disse: «Sono pazza io! In che discorso vi ho mai trascinato! Capisco che con me si può camminare impunemente anche su questa china sdrucciolevole;22 ad ogni modo... molto tempo che siete arrivato qui? Avete veduto tutta la città? Vi piace? «Da pochi giorni... e ho girovagato un poco per le vie. Sono del parere di vostro cugino... «Un paese di Barberia? «E di Pellirosse! 23 Sorridemmo tutti e due, e credo l una e l altro per cortesia. «Siete stato al giardino? «Una volta . «E al castello? «Vi è un castello? «Diamine! Avete visitato il paese ad occhi chiusi. Ho pregato mio cugino di condurmivi stasera. Se volete farci l onore di accompagnarci... «Molto volentieri, ve ne ringrazio e diceva la più solenne menzogna del mondo. «Dacché ho lasciato Milano, sono vissuto in un isolamento il più rigoroso, ho paura di ammalarmi di solipsia;24 ma come uscir fuori di questo paese? La campagna è una landa, una brughiera; non vi è un ombra, non vi ho ancora veduto un giardino, un fiore; io che vo pazzo dei fiori come le femmine. Sta bene che siamo in agosto... Fosca si alzò senza dir nulla, entrò nella stanza vicina, e ritornò subito, tenendo in mano un mazzetto piccolissimo di fiori che mi offerse senza parlare. Quell atto mi sorprese e mi turbò nel più profondo dell anima. La sua offerta era stata fatta tanto opportunamente, e con tanta delicatezza che ne fui colpito. Ella s avvide forse del mio turbamento, e si affrettò a dire come per togliermi d imbarazzo: «Anch io amo molto i fiori, e se fossi sana vorrei coltivarne; ma se ne trovano parecchi che sono ingrati, e mi procurano delle terribili emicranie coi loro profumi. Anche la società dei fiori25 è qualche volta pericolosa . E vedendo che m era alzato, e aveva preso il mio cappello per uscire, aggiunse avvicinandosi alla finestra che era aperta: 22 Capisco... china sdrucciolevole: Fo- sca afferma di sapere che con lei ci si può addentrare in un discorso sull amore (per metafora la china sdrucciolevole, vale a dire il pendio scivoloso ), che può essere pericoloso e compromettente per altri ma non per lei, protetta in tal 118 / IL SECONDO OTTOCENTO senso dal suo aspetto fisico, che esclude ogni possibilità di coinvolgimento passionale dell interlocutore. Ma per Giorgio non sarà così... 23 Un paese... di Pellirosse: sono le espressioni che il colonnello aveva utilizzato in precedenza per dire della selvati- chezza del luogo e dei suoi abitanti. 24 solipsia: più comunemente solipsismo , nel senso di individualismo esasperato . 25 la società dei fiori: il contatto con i fiori.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento