L’autore

Italo Svevo

1861-1928

Svevo e noi


Nato e vissuto a Trieste, città di confine e luogo d’incontro di culture differenti, Italo Svevo ha trasformato in una risorsa l’estraneità ai circoli intellettuali e alle mode letterarie del suo tempo. Questo colto autodidatta, descritto dalle biografie come un borghese dedito alla famiglia e agli affari, ha esplorato la sfuggente realtà della vita con ironica consapevolezza.

Insieme a quella di Pirandello, l’opera di Svevo si inserisce nella corrente del romanzo d’analisi europeo, che indaga con coraggio la malattia e la crisi che travolgono le certezze dell’uomo moderno, addentrandosi nella psicologia dei personaggi senza offrire rimedi o consolazione. Svevo non vuole riscattare gli individui dalle loro insicurezze, anzi, affila le armi della critica e dell’ironia, dando di essi un’immagine per nulla edificante. I lettori lo hanno ignorato a lungo, poco disposti a specchiarsi nelle sue pagine: esaminando sé stesso, Svevo ha messo a nudo impietosamente le contraddizioni e le mediocrità di ognuno di noi.

Certo, i suoi romanzi non ci regalano trame strappalacrime, avventure mozzafiato o casi avvincenti. Ma per Svevo la letteratura non è una semplice divagazione o un intrattenimento per le giornate uggiose: è invece un ingrediente necessario della vita, un esercizio imprescindibile come una terapia per sopravvivere e per conoscersi meglio. Vale la pena provare: anche per noi lettori di oggi può essere una rivelazione sorprendente.

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento