Novelle rusticane e le altre raccolte
Nelle raccolte successive di novelle Verga innesta la propria concezione negativa della vita in un’ambientazione diversa. Nelle 12 novelle di Per le vie (1883) i protagonisti appartengono soprattutto al proletariato urbano milanese: operai, prostitute, popolani sbarcano a fatica il lunario e si ritrovano tra strade e osterie della grande metropoli. I temi principali sono la gelosia, il denaro e i tristi amori della povera gente, sulla quale incombe un destino di sconfitta e disperazione.
L’argomento erotico affiora spesso anche nelle novelle raccolte in Drammi intimi (1884) e nei Ricordi del capitano d’Arce (1891), ambientate nel contesto mondano dei salotti borghesi, mentre Vagabondaggio (1897) presenta una galleria di personaggi disparati, tra maestri, sfortunati artisti di strada e vinti dalla vita. L’ultima raccolta, pubblicata nel 1894, si intitola e ha per oggetto il mondo del teatro, metafora di un’esistenza inautentica e di un’arte ormai mercificata, ridotta a replicare, con i suoi stanchi interpreti, un prodotto scadente, adatto alle attese di un pubblico becero.
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento