Il magnifico viaggio - volume 4

11 Sento gli avversi numi, e le secrete cure che al viver tuo furon tempesta, e prego anch io nel tuo porto qu ete. 14 Questo di tanta speme oggi mi resta! Straniere genti, almen le ossa rendete allora al petto della madre mesta. 9 avversi numi: il destino avverso. 9-10 secrete cure: i tormenti personali e inconfessati. 10 che al viver tuo furon tempesta: che resero tempestosa e turbinosa la tua esistenza, fino a suggerirti il gesto estremo. 11 e prego qu ete: aspiro anch io alla quiete della morte. La metafora del porto per indicare la morte è un motivo fre- quente nella letteratura italiana. 12 Questo mi resta!: di tutte le speranze, che si sono rivelate vane, mi resta solo quella di trovare pace nella morte. Si coglie ancora una reminiscenza petrarchesca («Questo m avanza di cotanta spene , Che debb io far? che mi consigli, Amore?, v. 32), ripresa poi anche da Leopardi nelle Ricordanze («la morte è quello / che di cotanta speme oggi m avanza , v. 92). 13 Straniere genti: popoli stranieri. almen le ossa rendete: restituite almeno la mia salma. 14 allora al petto della madre mesta: dopo la mia morte, all abbraccio della madre addolorata. DENTRO IL TESTO La rielaborazione del modello classico La morte e la tomba Due fratelli, un destino I contenuti tematici Il poeta fa riferimento alla grande tradizione dei componimenti funebri, e in particolare a un esempio classico, il carme 101 del liber di Catullo, ma, mentre in esso l autore latino esprime almeno la consolazione di poter fare visita alla tomba del fratello, Foscolo non ha tale possibilità, poiché l esilio glielo nega. Più in generale, qui Foscolo adatta il modello alla propria situazione emotiva: nella trama dei versi catulliani irrompono infatti i temi del destino nemico (gli avversi numi, v. 9), dell assedio perenne delle preoccupazioni (le secrete / cure, vv. 9-10) e dell attesa spasmodica della pace (qu ete, v. 11), nel confronto sconsolato tra le speranze tramontate e il presente, ormai privo di illusioni, confortato soltanto dalla prospettiva futura della morte (Questo di tanta speme oggi mi resta!, v. 12). Il senso ultimo del sonetto sta proprio in questo desiderio di riposo eterno, che il suicidio del fratello ha suscitato nell autore. Come nel componimento Alla sera, la morte è promessa di pace dopo un esistenza dolorosa. Il poeta tuttavia non spera in un ricongiungimento di anime in un aldilà di tipo cristiano: le sue convinzioni materialistiche glielo impediscono. Può aspirare soltanto a che la propria salma stia accanto ai suoi cari (sia chi non c è più sia chi è ancora sulla Terra), in modo da garantire il dialogo pietoso che unisce i vivi e i morti, grazie a quella «corrispondenza d amorosi sensi auspicata nei Sepolcri. La preghiera di un gesto di pietà, che permetta alle sue spoglie di essere riconsegnate dopo la morte al petto materno, esprime così il desiderio estremo del poeta di tornare in patria e poter contare su una forma di sopravvivenza ideale, grazie al compianto affettuoso della madre: in quanto confortata dal suo pianto, la tomba costituisce per lui un luogo di vita, dove è possibile ricomporre quel legame familiare che l esistenza e la Storia hanno tragicamente reciso. Le scelte stilistiche Comuni ai due fratelli sono dunque l esperienza del dolore (le secrete cure, vv. 9-10) e la speranza di morte, in una costante identificazione emotiva e biografica che alcuni parallelismi interni fissano sul piano stilistico: i due esempi di sineddoche cenere muto (v. 6) e ossa (v. 13), che si riferiscono rispettivamente a Giovanni e al poeta nella loro relazione con la figura materna; il chiasmo (viver tuo tuo porto, vv. 10-11), che sottolinea l identificazione tra le condizioni dei due fratelli; l antitesi tra le sofferenze della vita e la quiete della morte espressa dalle contrapposizioni cure-qu ete (vv. 10-11) e viver-porto (vv. 10-11) e condivisa da entrambi (anch io, v. 11). Del resto, tutto il componimento vede una transizione continua dal piano soggettivo dell io poetico a quello del fratello, come si coglie dall alternarsi de- 96 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento