Il magnifico viaggio - volume 4

60 65 mi veggo dinanzi le Ninfe22 ignude, saltanti,23 inghirlandate di rose, e invoco in lor compagnia le Muse e l Amore; e fuor dei rivi che cascano sonanti e spumosi, vedo uscir sino al petto con le chiome stillanti24 sparse su le spalle rugiadose, e con gli occhi ridenti le Najadi,25 amabili custodi delle fontane. Illusioni! grida il filosofo. Or non è tutto illusione? tutto! Beati gli antichi che si credeano degni de baci delle immortali dive del cielo; che sacrificavano alla Bellezza e alle Grazie; che diffondeano lo splendore della divinità su le imperfezioni dell uomo,26 e che trovavano il Bello ed il Vero accarezzando gli idoli27 della lor fantasia! Illusioni! ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più) nella rigida e nojosa indolenza: e se questo cuore non vorrà più sentire,28 io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e lo caccerò come un servo infedele. 22 Ninfe: le divinità greche dei boschi. 23 saltanti: danzanti. 24 stillanti: gocciolanti. 25 Najadi: divinità delle fonti e delle acque. 26 diffondeano dell uomo: idealizzava- no la figura umana, rendendola simile a quella degli dèi. 27 gli idoli: le creazioni immaginarie. 28 sentire: provare sentimenti. DENTRO IL TESTO L avvenimento e le sue risonanze La trasfigurazione del mondo I contenuti tematici Il bacio di Teresa sconvolge Jacopo, che ne descrive gli effetti all amico, in un crescendo di reazioni scatenate dall amore e ora rappresentate con un ritmo frenetico, addirittura convulso, provocato da un emozione prepotente. La sera stessa, Jacopo riflette sull accaduto e rende partecipe il suo confidente dell evolversi della vicenda, analizzando gli episodi della giornata con psicologia sottile ed estrema partecipazione: oltre al trasporto emotivo del protagonista, alle sue esitazioni e alla sua veemenza, scopriamo però, in controluce, anche la complessa personalità di Teresa, donna angelicata nella migliore tradizione stilnovista (come indicano i suoi tremori e sospiri, r. 15), ma anche figura dotata di passioni capaci di travalicare ogni convenzione sociale e familiare (il suo ardore romantico è espresso con palpiti e languori, rr. 15-16). La seconda lettera (14 Maggio, a sera) è percorsa dai sentimenti che si avvicendano: la natura sembra partecipare all estasi di Jacopo, l intero universo sorride, in quella sorta di simbiotico rispecchiamento tra paesaggio e stato d animo che è uno dei tratti tipici della sensibilità romantica. Al tempo stesso, però, Jacopo è turbato, teme di violare il cuore innocente di Teresa, avverte che la propria felicità non può essere slegata dal dolore e dall imminenza della morte, in un triste presentimento che la verità si incarica subito di confermare quando Teresa gli dice: Non posso essere vostra mai! (r. 23-24). La consapevolezza dell irrealizzabilità dell amore non cancella però la percezione della sua forza irresistibile. Nella lettera del giorno successivo il senso di pienezza che il sentimento trasmette rende la realtà molto diversa da come fino a quel momento è apparsa a Jacopo. Gli effetti del bacio lo portano a sperimentare appieno la potenza dell amore descritta nella tradizione lirica: l innamorato che si identifica con la stagione primaverile, la passione che ispira la poesia, l amore che anima il cosmo e diventa principio di eroismo (le altissime imprese, r. 46), di umanità (la Pietà, r. 46), di vita stessa. Tutta la Natura mi sembra mia. Il mio ingegno è tutto bellezza e armonia (rr. 40-41), confessa il protagonista, che vede il suo destino rasserenarsi e il mondo popolarsi di presenze divine dell antica tradizione pagana. Tutta la seconda parte della lettera del 15 maggio evoca le ombre gentili della mitologia: Ninfe, Muse, Naiadi appaiono a Jacopo che sta delirando deliziosamente (r. 55). Appaiono anche le Grazie, prefigurando il poema che Foscolo comporrà dieci anni dopo, già associate nel pensiero del protagonista al Bello e al Vero, che l uomo può scoprire contemplando gli idoli della lor fantasia (r. 63). 74 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento