Il magnifico viaggio - volume 4

degli uomini; se invece si chiude in una livida e linda grettezza egoistica, non è più la culla ma la repressione dell universale-umano, un pannolino igienico che non ci si toglie mai e che impedisce di crescere e di amare. [ ] Dante diceva che a furia di bere l acqua dell Arno aveva appreso ad amare fortemente Firenze, ma aggiungeva che la nostra Patria è il mondo, come il mare per i pesci. Quelle due acque, il fiume casalingo e l Oceano universale, si integrano a vicenda; la Patria è questo legame fra la particolarità del luogo natio e l orizzonte del mondo. Noventa2 scrive le sue grandi poesie in dialetto non certo per rifiutare l italiano, ma perché quel linguaggio, in quel momento, è il suo spontaneo modo di essere. Le autorità locali che usano artificiosamente il dialetto in modo reattivo, per far dispetto alla fascia tricolore, oltraggiano non il tricolore, ma il dialetto degradato a pacchiano e bizzoso folclore. La Patria non si identifica necessariamente con una nazione. Sono esistiti ed esistono Stati plurinazionali, che garantiscono le diversità in cui gli individui e le diverse comunità si riconoscono e trovano una dimora abituale nella vita, una realtà in cui sentirsi a casa nel mondo. La lingua tedesca contrappone all aggressivo Vaterland la Heimat, la Patria intesa quale casa natale quella casa natale, diceva l immaginoso marxista Ernst Bloch, in cui nessuno è ancora veramente stato, perché la vera Patria, la vera casa natale della vita è un mondo liberato dall ingiustizia e dall oppressione, che non esiste ancora. 2 Noventa: Giacomo Noventa, pseudonimo di Giacomo Ca Zor- zi (1898-1960), poeta dialettale veneto. La famiglia Cervi, i cui sette figli, nel 1943, furono imprigionati e uccisi per la loro opposizione al fascismo. La Patria non è un azienda. Come una famiglia deve essere amministrata con saggia oculatezza, per il bene di tutti, ma il suo senso e il suo fine non sono quelli di un azienda. Dire «azienda Italia è come definire l amore un esercizio di ginnastica; è una gaffe che, per fortuna di chi la commette, viene lasciata correre perché, diceva ancora Noventa «la povara Italia sè tanto distrata . Slataper, i fratelli Cervi o i caduti di malga Porzus3 non sono morti per un azienda. Sono morti per l Italia forse, verrebbe da dire guardandosi intorno, per un Italia civile che, diceva Marin,4 è solo una nostra esigenza . (Claudio Magris, Un idea di patria (senza retorica), in Corriere della Sera , 2 giugno 2002) 3 Slataper, i fratelli Cervi o i caduti di malga Porzus: l auto- re si riferisce al poeta Scipio Slataper, caduto durante la Grande guerra, ai fratelli Cervi, uccisi dai fascisti, e ai partigiani, cattolici e socialisti, trucidati dai comunisti durante la Resistenza. 4 Marin: Biagio Marin (1891-1985), poeta friulano. LEGGI E COMPRENDI 1 Secondo Claudio Magris, perché nazionalismo e municipalismo sono egualmente antipatriottici? 2 possibile, nella concezione di patria proposta dall autore, l esistenza di Stati plurinazionali? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Il termine sovranità costituisce un concetto chiave della democrazia politica, non a caso evidenziato dall art. 1 della nostra Costituzione. Personalità importanti della società italiana auspicano oggi una sempre più stretta collaborazione e integrazione del nostro Stato con l Unione Europea, ma questa posizione è giudicata da alcuni esponenti politici come una restrizione quando non una cessione della nostra sovranità a un istituzione sovranazionale. Qual è la tua opinione a riguardo? Ritieni che questo processo sia auspicabile e necessario, o che sia da combattere? Discutine in classe. 69

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Il primo Ottocento