IL CARATTERE - Un’anima divisa

C A R AT T E R E I N Q U I E TO La fantasia creativa si è sbizzarrita a proposito della seriosa figura di Foscolo. Per esempio in un fumetto dal titolo Ugo Foscolo indagatore dell incubo (sic!), il poeta si ritrova ad affrontare un apparente apocalisse zombie, dietro cui si cela un ben più ampio piano che coinvolge forze sovrannaturali e varchi multidimensionali. Ne è autore Davide La Rosa, che trasforma i classici della letteratura italiana in eroi da fumetto popolare: Ugo Foscolo diventa così un Dylan Dog ottocentesco. Davide La Rosa, Ugo Foscolo indagatore dell incubo , SaldaPress 2015. tico-culturali londinesi. Viene accolto con grande entusiasmo, come uno dei massimi poeti del suo tempo, e ottiene un buon guadagno con alcuni articoli su Dante scritti per la Edinburgh Review . Ma il suo carattere non si adatta bene alle inquieto, focoso e ribelle compassate abitudini britanniche, e anche qui il poeta il carattere si fa molti nemici, non solo fra gli inglesi ma anche fra gli italiani in esilio. Nel 1817 gli giunge la notizia della morte della madre. Nel 1822 ritrova la figlia Floriana, che gli resta amorosamente vicina negli ultimi anni, gravati dalle tristezze e dai debiti; ma ormai è malato, oltre che pove- UN ANIMA DIVISA Una personalità contraddittoria e poliedrica, amante del rischio e dell avventura e al tempo stesso della pace e della serenità domestica: a caratterizzare questo dualismo di Foscolo è probabilmente la sua stessa origine familiare, divisa tra Zante e Venezia, cioè tra la Grecia e l Italia. I due grandi amori: la Grecia e l Italia Foscolo non troncherà mai infatti l uno o l altro dei rami in cui avvertiva scissa la propria radice. La sua opzione per il paese degli avi paterni e per la lingua italiana non implica mai il distacco dalla patria materna e dal pensiero della Grecia, che affiora costantemente nella poesia e nella vita non come semplice abbandono nostalgico, ma come richiamo alla cultura classica e come riflesso di un sentimento che anima la sua visione della vita. Un uomo appassionato Generoso e disponibile verso gli altri, ma irascibile, vanitoso e con una inguaribile tendenza all esibizionismo: il tratto distintivo delle sue passioni è la spregiudicatezza. Perciò non sorprende che, sulla scia dell affascinante modello alfieriano, egli porti alle estreme conseguenze il desiderio di sottrarsi all ossequio al costume dominante. Fiero e orgoglioso di sé, Foscolo cerca per tutta la vita di salvaguardare la propria autonomia. La sua indole si manifesta anche nell irrequietudine sentimentale: il suo rapporto con le donne insieme sensuale e intellettuale ne fa l ultimo significativo rappresentante del libertinismo settecentesco. Nominare uno per uno gli amori foscoliani sarebbe un po come stilare il catalogo di Don Giovanni: dall affascinante Isabella Teotochi Albrizzi (lei trentacinquenne, lui diciottenne), che nell estate del 1796 lo fa ammalare del «male di malinconia (quando, passando a seconde nozze, decide di mutare in amicizia il più intimo rapporto con lui), alla meno bella ma più affezionata Quirina Mocenni Magiotti, da Foscolo chiamata «donna gentile per l altruismo nei suoi confronti; da Isabella Roncioni, bionda e con occhi celesti, ad Antonietta Fagnani Arese, descritta da un contemporaneo con «chiome lucide nerissime, occhi neri e languenti, un tono di voce basso e lento ; dall inglese Fanny Hamilton, dalla quale ha una figlia, Mary, alla milanese Maddalena (Lenina) Marliani, al cui fascino pare non avesse resistito nemmeno Napoleone. L AUTORE / UGO FOSCOLO / 55

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento