La maturità

Z A NT E Fino alla Seconda guerra mondiale sull isola greca sorgeva ancora la casa natale del poeta, che fu distrutta parzialmente dai bombardamenti e infine fu rasa al suolo da un terremoto nel 1953. In via Foscolo (Foskolou) 54 sorge oggi un monumento commemorativo su cui è posta una scultura raffigurante un angelo piangente. Edward Lear, Zante, 1848. Newport Museum and Art Gallery. re i sospetti su di lui da parte del potere; è arrestato due volte e decide di partire per Bologna, che fa parte della nuova Repubblica cispadana. «Per vivere , scrive, «abbandonai patria, madre, sostanze . Porta con sé, come lasciapassare, l ode A Bonaparte liberatore. Dopo che i francesi hanno fatto cadere la Repubblica oligarchica a Venezia, dove è stato instaurato un governo rivoluzionario, Foscolo vi torna e in luglio ottiene l incarico di segretario della municipalità. 1795: Tieste 1797: A Bonaparte liberatore LA MATURIT Il trattato di Campoformio (17 ottobre 1797), con cui Napoleone cede Venezia all Austria, segna però per Foscolo la brusca fine delle illusioni. Costretto a fuggire verso Milano, capitale della Repubblica cisalpina prima dell arrivo degli austriaci, trova nella città lombarda un ambiente a lui congeniale e amicizie importanti: conosce l esule napoletano Vincenzo Cuoco, l ormai vecchio Giuseppe Parini e Vincenzo Monti. Collabora con il Monitore italiano di Melchiorre Gioia; quando nel 1798 il giornale viene soppresso dal governo francese, Foscolo rischia di nuovo la prigione. Il pericolo del carcere e la necessità di trovare un lavoro lo spingono a tornare a Bologna, dove collabora con il giornale Il Genio democratico , fondato dal fratello Giovanni, e con il Monitore bolognese . Viene assunto nella sezione criminale del Dipartimento del Reno, come era chiamata l amministrazione di Bologna nella Repubblica cisalpina; per distrarsi dalla routine impiegatizia, ma soprattutto per dare sfogo alle recenti disillusioni, inizia a scrivere le Ultime lettere di Jacopo Ortis. Quando le truppe austro-russe, coalizzate contro Napoleone, minacciano le repubbliche italiane, Foscolo si arruola volontario nella Guardia nazionale di Bologna e nel 1799 a Cento (in Romagna) è ferito a una coscia da un colpo di baionetta. Imprigionato a Bazzano (Bologna) e trasferito ad Arezzo, rischia la fucilazione, ma riesce a raggiungere Genova con le truppe del generale Massena, venendo di nuovo ferito. Al ritorno di Napoleone in Italia, Foscolo rimane nell esercito e si sposta, per esigenze di servizio, fra Lombardia, Emilia e Toscana. Intreccia nuovi amori e scrive alcune poesie, fra cui le odi A Luigia Pallavicini caduta da cavallo e All amica risanata. In questo periodo si conferma intanto l idea che, nel sistema napoleonico, l Italia non avrebbe avuto che un ruolo subalterno. Per Foscolo si sgretolano definitivamente le speranze rivoluzionarie: la scrittura diventa un antidoto alle delusioni. Conclude l Ortis (1802) e pubblica la traduzione della Chioma di Berenice, dai versi latini di Catullo. Anche per ovviare alle difficoltà economiche in cui si dibatte, cerca di impiegarsi nella spedizione napoleonica contro gli inglesi (1804), ma rimane a vagabondare sulle coste della Manica in attesa di un ingaggio fino al 1806. Il periodo inquieto è però proficuo almeno sul piano letterario: traduce infatti dal greco i canti dell Iliade e dall inglese il Viaggio sentimentale attraverso la Francia e l Italia (1768) di Laurence Sterne (1713-1768). L AUTORE / UGO FOSCOLO / 53

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento