Il magnifico viaggio - volume 4

70 75 80 85 90 95 100 105 mano in Dalmazia . Poi ci raccontava delle dolci pianure e delle affettuose donne di Lombardia, poi de dirupi assassini e de fucili infallibili di Montenegro, poi di que Tirolesi35 santi che tanto forti cose fecero per rompere il giogo di Francia. E narrando passava dal mare alle selve, dal gelo agl incendii. Nel venticinque era il mese del venire di lui, quando giunge la nuova36 della sua malattia. Passano otto giorni; nessuno ne parla: domando, rispondono freddo, confuso:37 ogni dì sento qualcosa (e non so che cosa), mutato intorno a me. Prendo mio cugino in disparte, lo scongiuro mi dica la verità: mio padre era morto. Il buon giovanotto me lo disse piangendo. Oh di quanta consolazione in quel momento mi fu il suo dolore! Lo gridarono38 del non avermi mentito, come se fosse potuta starmi sempre nascosta la mia disgrazia. Allora conobbi il mio stato: cominciai a sentirmi forestiera in casa i miei zii.39 Piangevo spesso: e quando non potevo piangere, mi sentivo più malata dentro, che mai. Scansavo mio cugino: ma se ci abbattevamo insieme,40 suo padre o sua madre lo richiamavano, o venivano a sedersi fra me e lui, freddi e taciti. I ero una povera orfana; e non avevano più né riguardi né speranze.41 Intesi:42 sentii il dover mio: scrissi a una sorella di mio padre, vecchia e povera ch era in Aiaccio, mi raccettasse,43 mi facesse da madre; non le sarei a carico, lavorerei; se del lavoro non potessi, andrei a servire:44 ma mi levasse di Pisa. Rispose cordialmente la povera vecchia, venissi: la45 mi mandava la benedizione di mio padre (ch era morto nella fede de padri suoi):46 mi mandava pochi franchi ch ell aveva potuto mettere insieme. E si scusava come di colpa, del non potere di più. Scrisse insieme a mio zio, richiedendomi. Egli, come gli uomini di mondo sanno, voll escirne a onore,47 e propose d accompagnarmi. Quando mio cugino lo seppe, venne con le lagrime agli occhi a pregar me, rimanessi: io mi sedetti di faccia a lui ritto in piedi; e lo guardavo, e non gli potevo rispondere, perché le mie parole sentivo dentro piene di pianto. A un tratto mi levai con le mani sugli occhi, e uscii singhiozzando. I avevo sedici anni, egli diciannove: il cuor mio non batteva a male, ma batteva.48 Egli semplice, e pio più di me; tanto affettuoso, quant io passionata. Venne il momento delle dipartenze: pioveva. I sedeva stordita senza sapermi risolvere:49 mia zia venne ad abbracciarmi, e più commossa che intenerita, mi disse: addio, poverina. Quanto mi fece male questa parola! A mio cugino che piangeva in silenzio, chiesi perdono se in cosa l avessi offeso, lo ringraziai dell amor suo, gli presi la mano per baciargliela. Oh l aveste veduto, con che tenerezza abbandonata mi stese le braccia e mi baciò! A quella vista mia zia pianse anch essa, e tornò ad abbracciarmi, e disse: Maria, figliuola mia, il cielo ti benedica. Sulla soglia di quella casa lasciai la mia pace, la mia gioventù. Se avessi potuto 35 Tirolesi: il Tirolo era stato assegnato alla Baviera con la pace di Presburgo (Bratislava) del 1809, poi era passato sotto il dominio (giogo) francese sino al 1814. 36 nuova: notizia. 37 freddo, confuso: freddamente, confusamente (uso dell aggettivo al posto dell avverbio). 38 gridarono: sgridarono, rimproverarono. 39 in casa i miei zii: in casa dei miei zii (costrutto arcaico e letterario). 488 / IL PRIMO OTTOCENTO 40 ci abbattevamo insieme: ci incontra- vamo. 41 e non avevano né speranze: non mi venivano più usati riguardi né mi era permesso coltivare speranze di un possibile matrimonio. 42 Intesi: compresi la mia situazione. 43 mi raccettasse: mi accogliesse presso di sé. 44 se del lavoro a servire: se con il lavoro non avessi potuto mantenermi, sarei andata a servire in casa altrui. 45 la: pleonastico. 46 nella fede de padri suoi: nella reli- gione dei suoi antenati (evidentemente il cattolicesimo). Il padre di Maria, cioè, era morto con i sacramenti. 47 voll escirne a onore: volle comportarsi in modo da non essere criticato. 48 non batteva a male, ma batteva: non era corrotto, ma era tuttavia appassionato. 49 risolvere: decidere.