Il magnifico viaggio - volume 4

La produzione letteraria Nell ambito creativo, Tommaseo, scrittore fecondo e sperimentatore, si accosta a vari generi letterari: dalla saggistica storico-politica (Dell Italia, 1835, trattato nel quale affronta i mali dell Europa e dell Italia indicandone i rimedi) ai racconti storici (Il Duca di Atene, 1837; Il sacco di Lucca, 1838; L assedio di Tortona, 1844, opere nelle quali è centrale la sua idea di popolo, custode di valori morali e civili), dalla lirica, spesso di ispirazione religiosa (Confessioni, 1836; Poesie, 1872), a lavori di raccolta di testimonianze della letteratura popolare (Canti popolari toscani, corsi, illirici, greci, 1841-1842) e a interventi di critica letteraria (Commento alla Divina Commedia, 1837). Fede e bellezza L opera di Tommaseo più importante per originalità e sperimentalismo è Fede e bellezza (1840), primo esempio italiano di romanzo psicologico, un romanzo, cioè, in cui più che i fatti in sé contano l analisi interiore dei personaggi e gli stati d animo che gli avvenimenti determinano in loro. Fonti e modelli sono, in tal senso, le opere dei francesi George Sand (1804-1876, pseudonimo della scrittrice Amandine-Lucie-Aurore Dupin) e Charles-Augustin Sainte-Beuve (1804-1869). La trama è infatti piuttosto esile. Protagonisti sono Giovanni, uno scrittore italiano esule in Francia, e Maria, una giovane donna originaria della Corsica che, rimasta precocemente orfana prima di madre e poi anche di padre, ha trascorso la prima adolescenza in Italia per poi essere accolta a Parigi in casa di una lontana parente. Tra Giovanni e Maria nasce un sentimento profondo che li conduce alla decisione di sposarsi. Prima del matrimonio però, volendo che la loro unione sia improntata alla massima trasparenza e fiducia reciproca, decidono di confidarsi a vicenda il proprio passato, spesso segnato per entrambi da vicende torbide. Maria la cui storia occupa la parte più estesa dell opera racconta i propri amori infelici, ma anche un istintiva repulsione per il male, che l ha salvata dalla corruzione; Giovanni la cui confessione è affidata a un diario che consegna alla ragazza narra dell incapacità di dominare i propri impulsi e tentazioni. Una volta conosciutisi così intimamente, i due si sposano e cominciano una vita serena e ordinata, ma Maria, già malata di tisi, si aggrava fino a morire, assistita amorevolmente dal marito che ne raccomanda l anima a Dio. Temi principali dell opera sono il contrasto tra passione e purezza, carne e spirito, bellezza e fede, appunto. Notevole è la capacità introspettiva e di studio psicologico, «che giunge sino all analisi dell irrazionale e del subcosciente, con una lucidità e una fermezza quali possiamo incontrare soltanto nella grande narrativa europea del tardo Ottocento (Curi). La centralità di questo testo, non solo nel complesso degli scritti di Tommaseo ma nella narrativa del suo tempo, è dimostrata anche dall attenzione degli studiosi che se ne sono occupati negli ultimi decenni, mentre il romanzo fu accolto male alla sua prima uscita per l immoralità ravvisata nell intreccio tra peccato e redenzione, tra tensioni mistiche e sensualità (Manzoni definì polemicamente Fede e bellezza «mezzo venerdì santo e mezzo sabato grasso ). Sul piano stilistico va notato l accentuato sperimentalismo che si estrinseca nel ricorso a generi diversi (da quello diaristico a quello epistolare) e nella messa in opera dell idea di lingua tipica di Tommaseo: ne consegue una certa eterogeneità linguistica che si traduce nell accoglimento di elementi aulici, tratti anche dall uso letterario, accanto ad altri ricavati dalla viva voce dei parlanti toscani, non privi di localismo o appartenenti al registro basso. IL GENERE / IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA / 485

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento