Il magnifico viaggio - volume 4

85 90 imperturbabilità non aveva nulla di meritorio. Mi toccavano, pur troppo, frequenti e salati, perché i miei spassi giornalieri con lei erano una continua infrazione ai precetti della Contessa, e senza sindacare di chi fosse il torto, la colpa punita prima era la mia perché la più patente e recidiva.59 D altronde nessuno avrebbe osato castigare la Contessina all infuori di sua madre; e costei per solito non se ne dava pensiero più che d una figliuola altrui. Per la Pisana c era la donna dei ragazzi; e fino a che non l avesse dieci anni la vigilanza materna si dovea limitare a pagar due ducati il mese alla Faustina. Dai dieci anni ai venti il convento, e da venti in su la Provvidenza,60 ecco la maniera d educazione che secondo la Contessa dovea bastare per isdebitarla61 di ogni dovere verso la prole femminile. 59 patente e recidiva: evidente e ricor- rente. 60 Per la Pisana la Provvidenza: Nievo polemizza con il tipo di educazione impartita alle ragazze nobili di allora, delle quali i genitori di fatto si disinteressavano delegando ad altri il compito di occuparsene. Fino ai dieci anni erano affidate a una sorta di balia (la donna dei ragazzi), poi al convento. Infine, una volta che esse erano uscite dal convento, a vigilare sulla condotta delle giovani donne restava solo la Provvidenza. 61 isdebitarla: sdebitarla. ANALISI ATTIVA Una rievocazione nostalgica I contenuti tematici I primi capitoli del romanzo sono tutti incentrati su una descrizione dei luoghi e degli ambienti in cui si trova a vivere da ragazzo il protagonista, il piccolo Carlino Altoviti. Il castello di Fratta e i suoi abitanti vengono presentati dal narratore in tono scherzoso e divertito, ma anche con affetto. Domina così una felice ironia: quanto più il castello è visto come grandioso e monumentale (ingigantito come avviene a causa delle impressioni deformanti dell infanzia), tanto più irrimediabile e definitiva appare la sua decadenza. 1. Quali elementi che si riferiscono alla vita quotidiana di una famiglia altolocata sono presenti nel testo? 2. In che modo si autodescrive Carlino? Uno straordinario ritratto femminile La figura più riuscita è senza dubbio quella della Pisana, figlia della contessa di Fratta e compagna di giochi di Carlino, parente povero dei conti, dai quali è tollerato quasi per spirito di carità. Nelle prime pagine del romanzo la ragazza viene presentata brevemente, insieme con la sorella maggiore Clara: di indole capricciosa e volubile, appare spesso distaccata e altera, ma anche generosa e passionale. In questo brano il suo carattere viene delineato nel contesto dei primi giochi di Carlino con lei e gli altri bambini che gravitano attorno al castello, per lo più figli di contadini. Sono giochi innocenti, ma l autore non esita a mostrarne le piccole eppure reali malizie (l ignara malizia infantile, r. 45), iniziando così, tra i primi autori della letteratura italiana, un attenta analisi della psicologia infantile. Il giovane protagonista in virtù della sua indole docile e remissiva, più incline ai sogni e agli ideali che non alla concreta soddisfazione dei sensi diventa ben presto vittima della tirannia della Pisana, che, se da un lato sembra preferirlo agli altri ragazzini, dall altro lo obbliga a coprire le sue menzogne, anche se questo attira su di lui frequenti punizioni. Ma si tratta di una tirannia dolce-amara, che prelude all amore vero e proprio che nascerà nell età adulta e che verrà raccontato nel prosieguo del romanzo. 3. Da che cosa è viziata secondo il narratore l intelligenza della Pisana? 4. Individua i termini appartenenti al lessico amoroso che descrivono i rapporti tra la Pisana e i ragazzini della banda. 5. Descrivi con cinque aggettivi il carattere della Pisana, poi motiva la tua scelta. IL GENERE / IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA / 467

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento