T6 ANALISI ATTIVA - Sentimenti infantili di Carlino

rati prendono il sopravvento sulle figure, la vastità della tela non è più dominata dall autore, che indulge allo straordinario e allo scenografico. L importanza storica del romanzo, situato cronologicamente tra I promessi sposi e I Malavoglia, sta appunto nel tentativo, anche se solo in parte riuscito, di fondere l interesse storiografico con quello psicologico: l opera rappresenta così un ponte di passaggio, nella scarsa tradizione romanzesca italiana, tra il romanzo storico del primo Romanticismo e il romanzo realistico-veristico del secondo Ottocento. Al suo realismo sfumato nella fiaba, inoltre, guarderà con vivo interesse molta narrativa del Novecento. Sentimenti infantili di Carlino / T6 / Ippolito Nievo, Le confessioni d un italiano, cap. 2 Le confessioni d un italiano è la storia, tra il realistico e il sentimentale, della formazione di un nuovo italiano nel periodo compreso fra l estrema decadenza veneziana e la disfatta di Novara (alla fine della Prima guerra di indipendenza, nel 1849). La crisi della Repubblica veneta viene rivissuta dal protagonista attraverso i ricordi dell antico castello di Fratta in cui ha trascorso l infanzia, con animo insieme umoristico e nostalgico. La psicologia del protagonista Carlino Altoviti viene indagata a partire dai sentimenti infantili e dalla precoce predilezione per la contessina Pisana, vivacissima figura femminile caratterizzata da un carattere bizzarro, volitivo e passionale. / Giochi e primi amori di un ragazzo / 5 10 15 Fu in quel tempo che diventando io grandicello e non garbando alla Contessa vedermi sempre sul ponte,1 pensarono affidarmi a quel tal Fulgenzio sagrestano, del quale io feci sempre quel conto che voi sapete. Credeva la castellana disavvezzarmi2 così dalla sua Pisana immischiandomi coi fanciulletti del santese;3 ma quell istinto di contraddizione che è anche nei fanciulli contro coloro che comandano a rovescio di ragione,4 mi faceva anzi star attaccato piucchemai alla mia estrosa damina.5 Gli6 è vero che andando poi innanzi, e trovandoci in due non abbastanza numerosi pei nostri giochi, tirammo entro a far lega tutta la ragazzaglia all intorno, con grande scandalo delle cameriere che per paura della padrona ci portavano via la Pisana non appena se ne accorgevano. Questa però non si lasciava sbigottire;7 e siccome tanto la Faustina che la Rosa8 avevano via il capo dietro i loro belli,9 non le mancava agio10 di tornar loro a scappare per rimescolarsi con noi. Cresciuta la banda, era cresciuta in lei di pari passo l ambizioncella di tener cattedra;11 e siccome l era una fanciulletta, come dissi, troppo svegliata e le piaceva far la donnetta, cominciarono gli amoretti, le gelosie, le nozze, i divorzi, i rappaciamenti;12 cose tutte da ragazzetti s intende, ma che pur dinotavano la qualità della sua indole. An- 1 sul ponte: quello del castello. La contes- sa non vede di buon occhio l eccessiva libertà del nipote. Essendo rimasto orfano, Carlino è stato accolto dalla zia, moglie del conte di Fratta, presso il loro castello. 2 disavvezzarmi: allontanarmi dal pensiero di sua figlia, la Pisana. 3 coi fanciulletti del santese: con i figli 464 / IL PRIMO OTTOCENTO del sacrestano. 4 a rovescio di ragione: contro il giusto. 5 alla mia damina: alla Pisana, orgoglio- sa e capricciosa come una nobildonna. 6 Gli: pleonasmo, come più avanti la particella si in si era (r. 23) e la in la non era (rr. 28-29) e in che la voleva (r. 70) ecc. Si tratta di toscanismi coerenti con il predo- minio ottocentesco, postmanzoniano, del fiorentino letterario. 7 sbigottire: intimorire. 8 Faustina Rosa: due cameriere. 9 i loro belli: i loro fidanzati. 10 agio: facile occasione. 11 tener cattedra: comandare. 12 rappaciamenti: rappacificazioni.

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento