T4 - A “pesca” sul Tamigi

A pesca sul Tamigi / T4 / Charles Dickens, Il nostro comune amico, cap. 1 / L orrore della miseria / La capacità di descrivere i bassifondi londinesi e i personaggi che li popolano è un tratto distintivo della narrativa dickensiana. Riportiamo qui un brano tratto dal romanzo Il nostro comune amico (1864-1865), in cui troviamo un padre e una figlia intenti, su una barca che solca le torbide acque del Tamigi, a uno strano genere di pesca. 5 10 15 20 25 30 35 Ai nostri giorni (non è necessario indicare l anno con maggiore esattezza) una barca d aspetto sporco e poco rassicurante, con dentro due persone, andava sul Tamigi tra il ponte di Southwark, che è di ferro, e il ponte di Londra,1 che è di pietra, sul finire di una sera d autunno. Le persone che stavano dentro questa barca erano un uomo dai capelli grigi arruffati e dal volto abbronzato dal sole, e una ragazza bruna di diciannove o vent anni, che gli somigliava abbastanza: si poteva riconoscere per sua figlia. La ragazza remava, maneggiando i remi con molta destrezza; l uomo teneva le mani infilate nella cintura, e aveva in mano, ma non le stringeva, le corde del timone: stava all erta, con vigile attenzione. Non aveva rete né amo né lenza, e non poteva essere un pescatore; la sua barca non aveva cuscini per passeggeri, né scritte, né attrezzatura fuorché un gancio rugginoso e un rotolo di corda, ed egli non poteva essere un barcaiolo; la sua barca era troppo malandata e troppo piccola per portare un carico, ed egli non poteva essere uno scaricatore né uno di quelli che fanno i trasporti sul fiume; non c era modo di capire che cosa egli cercasse, ma qualcosa cercava, con sguardo attentissimo e indagatore. La marea aveva cominciato a salire da un ora, e i suoi occhi osservavano nel suo vasto flutto il più piccolo gorgo, la più piccola corrente, mentre la barca la rimontava lentamente o si lasciava trasportare all indietro, secondo i cenni ch egli faceva alla figlia con un movimento del capo. Essa osservava il suo volto con la stessa intensità con cui osservava il fiume. Ma nel suo sguardo intento c era un ombra di terrore o di orrore. Più in armonia col fondo del fiume che con la sua superficie, per via del fango e della melma che la ricoprivano, tutta fradicia com era, questa barca e le due persone che vi erano dentro stavano facendo evidentemente qualcosa che facevano spesso, e cercavano quello che spesso avevano cercato. L uomo con quell aspetto mezzo selvaggio, con quei folti capelli al vento, le braccia scure, nude fin sopra il gomito, un fazzolettaccio male annodato pendente sul petto nudo in un intrico di barba e di pelo, con quei panni addosso che sembravano fatti col fango che ricopriva la barca, aveva tuttavia nello sguardo fermo qualcosa come un abitudine professionale. E la stessa impressione dava la ragazza con ogni suo più piccolo gesto, ogni moto del polso, forse soprattutto con quel suo sguardo di terrore e di orrore: erano cose abituali. «Tienti al largo, Lisetta. La marea va forte qui. Tienti bene contro corrente . Affidandosi all abilità della ragazza e senza servirsi del timone, egli teneva d occhio il flutto della marea con intensa attenzione. E così la ragazza teneva d occhio lui. Ma ecco che per caso la luce obliqua del sole morente ora occhieggiava in fondo alla barca, e toccando laggiù una vecchia macchia che aveva qualche somiglianza col contorno di una forma umana infagottata, le diede un 1 ponte di Southwark ponte di Londra: Southwark è un quartiere del centro di Lon- 446 / IL PRIMO OTTOCENTO dra, collegato alla City (cioè al cuore della città) da tre ponti, detti di Blackfriars, di Londra e di Southwark.

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento