Victor Hugo

Victor Hugo L infanzia LA VITA Victor-Marie Hugo nasce a Besan on nel 1802. Suo padre, Léopold-Sigisbert, figlio di un artigiano di Nancy che egli vorrà far credere di origine nobile, era stato generale napoleonico e perciò insignito del titolo di conte. Sua madre, Sophie Trébuchet, era di buona famiglia borghese, figlia di un armatore di Nantes. Entrambi nutrivano interesse verso la letteratura: la madre, infaticabile lettrice e per questo trascurata nell educare i figli; il padre, autore di scritti militari tecnici, di memorie della sua vita di soldato e perfino di un romanzo. Da bambino Victor segue il padre nei suoi spostamenti, in Irpinia, Corsica, Calabria e Spagna. Gli inizi dell attività letteraria Fin dall adolescenza, durante gli studi liceali, Hugo si dedica alla poesia, imitando i classici. Intanto si accosta al cenacolo romantico, e la lunga prefazione al suo dramma Cromwell (1827), poi considerato il vero manifesto del Romanticismo francese, farà di lui addirittura il capo acclamato e riconosciuto della nuova scuola. Da questo momento in poi la sua attività letteraria non conoscerà soste, nei tre ambiti della poesia, del teatro e del romanzo. Le vicissitudini politiche e l esilio Nel frattempo agli interessi artistici si aggiungono quelli politici. La rivoluzione del 1848 lo orienta verso la democrazia: eletto deputato, partecipa con passione ai lavori dell Assemblea legislativa, finché il colpo di Stato con cui il 2 dicembre 1851 Luigi Napoleone Bonaparte scioglie l Assemblea Nazionale proclamandosi imperatore, e la successiva instaurazione del Secondo impero (il regime bonapartista di Napoleone III, 1852-1870) lo costringono all esilio, prima in Belgio, poi nelle Isole Normanne (Jersey e Guernesey). Gli ultimi anni Tornato in patria dopo il 1870, viene di nuovo eletto all Assemblea Nazionale, da cui si dimette per protesta contro l accoglienza ostile riservata dalla destra a Garibaldi, che nel 1871 era stato eletto deputato in quattro circoscrizioni francesi. Nel 1876 Hugo è nominato senatore, ma ormai si dedica quasi esclusivamente alla sua attività letteraria, con una produzione abbondantissima anche in questi ultimi anni di vita. Muore a Parigi nel 1885. Una produzione multiforme Le mille voci di un anima appassionata LE OPERE Victor Hugo va senza dubbio considerato come una delle maggiori figure dell Ottocento letterario europeo. Nelle sue opere, circa 40 volumi, ha intrecciato tra loro tutti i generi artistici: è stato poeta, drammaturgo, romanziere, critico, saggista, giornalista. Autore di maggior rilievo del Romanticismo francese a poco più di venti anni, ha contestato i vincoli imposti da regole e norme codificate, rivendicando la libertà di creazione anche nel teatro, nel cui ambito ha rifiutato (come Manzoni) le unità aristoteliche. Come comporre un dramma vero , che rispecchi gli aspetti contraddittori e opposti della vita? Hugo propone di mescolare nell arte, sul modello di Shakespeare, sublime e grottesco, cioè tragico e comico, bello e brutto, bene e male, luce e ombra, realtà e fantasia. Nei suoi spettacoli teatrali, di cui è stato spesso regista e scenografo (va ricordata anche la sua attività di pittore), figure di altissimo livello come re, regine, ministri interagiscono con banditi, nani deformi, giovani servi intraprendenti, come accade per esempio nei drammi Ernani (1830), Il re si diverte (1832), Ruy Blas (1838). 432 / IL PRIMO OTTOCENTO

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento