CONSONANZE CONTEMPORANEE - Emilio Lussu - Un’orribile

CONSONANZE CONTEMPORANEE Emilio Lussu UN ORRIBILE CARNEFICINA Nella Certosa di Parma di Stendhal l esperienza diretta della guerra conduce Fabrizio a una sostanziale demistificazione dell immagine sublime ed eroica che ne aveva prima: la visione, insomma, tramandata da molta letteratura del passato (a partire, se vogliamo, dai capolavori dell epica classica, dall Iliade all Eneide). Qualcosa di simile accade al protagonista del romanzo autobiografico Un anno sull Altipiano (1938) di Emilio Lussu (1890-1975). Lo scrittore sardo vi racconta le proprie esperienze di ufficiale nelle trincee del confine italo-austriaco, durante la Prima guerra mondiale. L altopiano di Asiago, situato tra il Veneto e il Trentino, è teatro di una guerra di logoramento in cui si combatte palmo a palmo in condizioni disumane. Il terribile e autoritario generale Leone, comandante della divisione, è deciso a sfondare le trincee austriache con l ausilio dell artiglieria pesante e di una piccola squadra di soldati corazzati. I tentativi naufragano malamente, ma il generale non si dà per vinto e ordina un disperato assalto verso le linee nemiche, che nel brano qui riportato si risolve in una tragica carneficina. Il cannone aveva ottenuto, per solo risultato, la ferita del puntatore1 e del tenente. I guastatori2 erano caduti tutti. Ma l assalto doveva aver luogo egualmente. Il generale era sempre là, come un inquisitore,3 deciso ad assistere, fino alla fine, al supplizio dei condannati. Mancavano pochi minuti alle 9. Il battaglione4 era pronto, le baionette innestate.5 La 9ª compagnia6 era tutta ammassata attorno alla breccia7 dei guastatori. La 10ª veniva subito dopo. Le altre compagnie erano serrate,8 nella trincea e nei camminamenti9 e dietro i roccioni10 che avevamo alle spalle. Non si 1 puntatore: soldato incaricato del puntamento di un arma, in questo caso di un cannone. 2 guastatori: soldati adibiti a scavare trincee, spianare le strade, aprire passaggi, distruggere fortificazioni e altre mansioni simili. 3 inquisitore: magistrato che conduce un inchiesta volta a ricercare e giudicare persone ritenute colpevoli di speciali colpe. Con riferimento alla Chiesa cattolica, inquisitore indica il membro di uno speciale tribunale ecclesiastico, adibito a perseguire e punire eretici o altri nemici della dottrina ufficiale. 4 battaglione: unità tattica e disciplinare delle forze armate. Il battaglione è l insieme delle compagnie. 5 baionette innestate: lame fissate sulla canna del fucile, un tempo usate dai soldati di fanteria nel combattimento ravvicinato. 418 / IL PRIMO OTTOCENTO sentiva un bisbiglio. Si vedevano muoversi le borracce di cognac. Dalla cintura alla bocca, dalla bocca alla cintura, dalla cintura alla bocca. Senza arresto, come le spolette11 d un grande telaio, messo in movimento. Il capitano Bravini aveva l orologio in mano, e seguiva, fissamente, il corso inesorabile dei minuti. Senza levare gli occhi dall orologio gridò: «Pronti per l assalto! . Poi riprese ancora: «Pronti per l assalto! Signori ufficiali, in testa ai reparti! . Il sergente dei guastatori ferito continuava a gridare: «Avan . Gli occhi dei soldati, spalancati, cercavano i nostri occhi. Il capitano era sempre chino sull orologio e i soldati trovarono solo i miei occhi. Io mi sforzai di sorridere e dissi qualche parola a fior di labbra; ma quegli occhi, pieni di interrogazione12 e di angoscia, mi sgomentarono.13 «Pronti per l assalto! , ripeté ancora il capitano. Di tutti i momenti della guerra, quello precedente l assalto era il più terribile. L assalto! Dove si andava? Si abbandonavano i ripari e si usciva. Dove? Le mitragliatrici, tutte, sdraiate sul ventre imbottito di cartucce, ci aspettavano. Chi non ha conosciuto quegli istanti, non ha conosciuto la guerra. Le parole del capitano caddero come un colpo di scure. La 9ª era in piedi, ma io non la vedevo tutta, talmente era addossata ai parapetti della trincea. La 10ª stava di fronte, lungo la trincea, e ne distinguevo tutti i soldati. Due soldati si mossero ed io li vidi, uno a fianco dell altro, aggiustarsi il fucile sotto il mento. Uno si curvò, fece partire il colpo e s accovacciò su se stesso. L altro 6 compagnia: indica un reparto di circa 200 uomini, co- mandato da un capitano e facente parte di un battaglione. 7 breccia: apertura nella trincea, da cui precedentemente sono usciti i guastatori, mandati all assalto delle linee nemiche. 8 serrate: strette, compatte. 9 camminamenti: fossati scavati in modo da sfuggire all osservazione e al fuoco nemico; fungono da vie di comunicazione all interno della trincea. 10 roccioni: grosse formazioni rocciose isolate. 11 spolette: dispositivi in legno o in metallo delle macchine da cucire e dei telai artigianali, dette anche navette . Con il suo continuo andirivieni, la spola intreccia i fili della trama (orizzontali) con quelli dell ordito (verticali), ottenendo così la tessitura. 12 interrogazione: interrogativi, domande. 13 sgomentarono: turbarono profondamente.

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento