Il magnifico viaggio - volume 4

gnifica, per il filosofo tedesco, «a parte la fedeltà nei particolari, [la] riproduzione fedele di caratteri tipici in circostanze tipiche ; il narratore realista deve quindi tendere, in quest ottica, non tanto a una riproduzione meccanica della realtà, quanto a individuare, attraverso i tratti tipici di una determinata fase storica, le tendenze di fondo della società. Il risultato secondo Engels è pienamente raggiunto proprio da Balzac, il quale perciò ha per così dire codificato e fissato i canoni della narrativa realista. Accanto alle opere di Stendhal e Balzac si colloca la produzione di Victor Hugo (18021885), particolarmente legato alla corrente romantica (la sua prefazione alla tragedia Cromwell, 1827, è considerata il manifesto del Romanticismo in Francia). Romantici sono infatti i motivi di base delle sue opere: il culto della libertà, l attenzione umanitaria ai deboli e agli oppressi, l esaltazione del sentimento e della passione, i risvolti spirituali e religiosi. Sono, questi, tutti elementi presenti nei suoi romanzi più celebri, come Notre-Dame de Paris (1831) e I miserabili (1862). Sempre in ambito francese va ricordato Gustave Flaubert (1821-1880), del quale essendo per molti versi un anticipatore del Naturalismo tratteremo ampiamente in seguito. In Inghilterra In Inghilterra nella prima metà dell Ottocento si afferma e si diffonde innanzitutto il romanzo storico. Romanzi con ambientazione e personaggi storici erano già presenti nella produzione del XVII e XVIII secolo, ma in essi la Storia svolgeva unicamente la funzione di sfondo esotico sul quale si muovevano personaggi con caratteri e mentalità contemporanei a quelle dell autore. invece con il Romanticismo che la Storia assume un ruolo di anticipazione di quella che sarà la realizzazione dello spirito nazionale. Principale rappresentante di questo genere di narrativa è Walter Scott (1771-1832), assimilabile al canone realista ma narratore soprattutto di avventure di ambientazione medievale: il suo Ivanhoe (1820) costituirà un modello imprescindibile per un capolavoro del Realismo come I promessi sposi di Manzoni. Al genere del romanzo realistico-sociale appartengono invece, qualche tempo più tardi, le opere di Charles Dickens (1812-1870). I suoi libri, che traggono spunto da un attenta osservazione della realtà circostante, tendono a gettare luce sugli angoli bui della società e sulle situazioni di sfruttamento, violenza e degrado che permangono nonostante la prosperità economica dell Inghilterra nella fase della sua espansione industriale. In Russia Anche il romanzo russo, che si sviluppa all inizio dell Ottocento, predilige la scrittura realistica e socialmente impegnata e vede affermarsi grandi opere nel corso di tutto il secolo. Un impietoso affresco della vita provinciale russa è contenuto nell opera Anime morte (1842) di Nikolaj Gogol (1809-1852), che narra le condizioni disumane in cui vivono i contadini ancora servi della gleba, appunto anime morte , esseri costretti a una non-vita, straziati dalla fatica e dalle sofferenze; Ivan Turgenev (1818-1883) offre poi nei suoi romanzi una straordinaria descrizione d ambiente e di atmosfere psicologiche (per esempio in Padri e figli, 1862); Anton C echov (1860-1904), scrittore e drammaturgo, in celebri racconti descrive la società russa spesso con toni critici, come nel racconto L isola di Sakalin (1893). Lev Tolstoj (1828-1910), con Guerra e pace (1869) e Anna Karenina (1877), rappresenta con notevole sensibilità gli istinti e gli affetti in grandi quadri epici e sociali. Nelle opere di F dor Dostoevskij (1821-1881) il romanzo si presenta inizialmente come sguardo disincantato sulla sofferenza degli individui esclusi dalla società, per diventare in seguito analisi psicologica delle nevrosi umane, in una prospettiva che anticipa gli sviluppi del Novecento. Per questo ne parleremo all interno dell Unità dedicata al Decadentismo. IL GENERE / IL ROMANZO IN EUROPA E IN ITALIA / 405

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento