Il magnifico viaggio - volume 4

ma la prima meta si rivela inferiore alle aspettative. Solo con il secondo trasferimento trovano un equilibrio soddisfacente, per quanto non privo di qualche fastidiuccio (r. 1). Di più non si può chiedere, perché è nella natura dell uomo l incontentabilità, come osserva l anonimo, che si avventura in un paragone con il malato che trova il letto scomodo. Il narratore, di solito ironico nei suoi confronti, stavolta concorda esplicitamente con la morale secondo cui si dovrebbe pensare più a far bene, che a star bene: e così si finirebbe anche a star meglio (rr. 9-10). Renzo imprenditore Se è vero che Manzoni non insiste sulla rappresentazione della felicità domestica, convinto che seccherebbe a morte (r. 15) i lettori, d altra parte tiene a precisare come da operaio Renzo riesca a trasformarsi in piccolo imprenditore, rilevando e conducendo alla prosperità un filatoio, con l aiuto di un beneficio fiscale decretato dalla Repubblica di Venezia. Emerge così chiaramente l ideologia cattolico-liberale dello scrittore milanese, rilevabile anche sul versante educativo, dove la lotta contro la piaga dell analfabetismo si traduce nella volontà di Renzo di istruire i figli, nella convinzione che l ignoranza favorisca i soprusi. , questo, uno dei molti insegnamenti ricavati dall esperienza, che si aggiunge a quelli elencati nel lungo elenco di divieti appresi, che non sarebbe spiaciuto a don Abbondio: non farsi coinvolgere nei tumulti, non predicare in piazza, non ubriacarsi, e così via. un Renzo molto diverso dal giovane che all inizio del romanzo meditava di farsi giustizia da sé: un uomo cauto, conscio che la violenza e la ribellione non portano a nulla, incapace però di ricavare una morale che vada al di là delle sue vicende personali. La consolazione della fede Insoddisfatta dei ragionamenti del marito, Lucia osserva che i guai spesso colpiscono anche chi, come lei, non ha fatto nulla per procurarseli, per cui le spiegazioni di Renzo non sono sufficienti. Insieme concludono che la condotta più cauta e più innocente non basta a tenerli lontani; e che quando vengono, o per colpa o senza colpa, la fiducia in Dio li raddolcisce, e li rende utili per una vita migliore (rr. 47-49). questo il sugo di tutta la storia (r. 50). Al male non c è riparo, ma la fede in Dio trasforma inesplicabili disgrazie in prove da superare per accedere alla felicità eterna. Solo la religione può rendere il dolore accettabile: come Adelchi e gli altri eroi delle tragedie, come lo stesso Manzoni, gli umili filatori lecchesi in essa trovano serenità e sollievo. La parola «Fine Le scelte stilistiche Nel finale del romanzo il narratore fa sentire la propria presenza con particolare intensità, utilizzando in dosi massicce la consueta ironia. Evita di proporre un interpretazione personale della vicenda, ma commenta puntualmente le riflessioni di Renzo, di Lucia e prima ancora dell anonimo. Il gioco di specchi con quest ultimo dura sino al congedo, quando Manzoni lo chiama a dividere con lui gli applausi, in un saluto ai lettori a sipario chiuso: vogliatene bene a chi l ha scritta, e anche un pochino a chi l ha raccomodata (rr. 51-52). Ma è davvero finita la storia? Nella quarantana , alle ultime righe del romanzo fa riscontro nella pagina successiva l incipit della Storia della colonna infame, legata al romanzo da un nesso inestricabile: solo alla sua conclusione Manzoni fa scrivere la parola «Fine . VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Perché l esenzione dalle tasse decisa a Venezia è una cuccagna (r. 22)? 2 Perché Lucia non è soddisfatta dai racconti di Renzo? ANALIZZARE 3 Spiega la similitudine dell infermo che apre il brano e che Manzoni attribuisce all anonimo. 4 Il brano presenta un registro ironico: individua le espressioni e le parole più significative di tale registro. INTERPRETARE 5 L anonimo, Renzo e Lucia si sforzano di ricavare una morale dalla storia. Con quali interpretazioni il narratore concorda maggiormente? SCRIVERE PER... ESPORRE 6 Pensa ad altri esempi di opere letterarie o artistiche dal finale memorabile e parlane in un testo espositivo-argomentativo di circa 30 righe. L AUTORE / ALESSANDRO MANZONI / 377

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento