Il magnifico viaggio - volume 4

35 40 45 50 55 60 65 70 75 dubbiosamente lo sguardo, fu tutto maravigliato, nel veder l aspetto di quell uo mo, che non gli riusciva mai d indovinare né di capire, nel vederlo, dico, passare, da quella gravità autorevole e correttrice, a una gravità compunta e pensierosa. «Pur troppo! , disse Federigo, «tale è la misera e terribile nostra condizione. Dobbiamo esigere rigorosamente dagli altri quello che Dio sa se noi saremmo pronti a dare: dobbiamo giudicare, correggere, riprendere; e Dio sa quel che fa remmo noi nel caso stesso, quel che abbiam fatto in casi somiglianti! Ma guai s io dovessi prender la mia debolezza per misura del dovere altrui, per norma del mio insegnamento! Eppure è certo che, insieme con le dottrine, io devo dare agli altri l esempio, non rendermi simile al dottor della legge, che carica gli altri di pesi che non posson portare, e che lui non toccherebbe con un dito. Ebbene, figliuolo e fratello; poiché gli errori di quelli che presiedono, sono spesso più noti agli altri che a loro; se voi sapete ch io abbia, per pusillanimità, per qualunque rispetto,5 trascurato qualche mio obbligo, ditemelo francamente, fatemi ravvedere; affinché, dov è mancato l esempio, supplisca almeno la confessione. Rimproveratemi libe ramente le mie debolezze; e allora le parole acquisteranno più valore nella mia bocca, perché sentirete più vivamente, che non son mie, ma di Chi può dare a voi e a me la forza necessaria per far ciò che prescrivono . «Oh che sant uomo! ma che tormento! , pensava don Abbondio: «anche sopra di sé: purché frughi, rimesti, critichi, inquisisca; anche sopra di sé . Disse poi ad alta voce: «Oh, monsignore! che mi fa celia?6 Chi non conosce il petto forte, lo zelo imperterrito7 di vossignoria illustrissima? . E tra sé soggiunse: «anche trop po . «Io non vi chiedevo una lode, che mi fa tremare , disse Federigo, «perché Dio conosce i miei mancamenti, e quello che ne conosco anch io, basta a confonder mi. Ma avrei voluto, vorrei che ci confondessimo insieme davanti a Lui, per confi dare insieme. Vorrei, per amor vostro, che intendeste quanto la vostra condotta sia stata opposta, quanto sia opposto il vostro linguaggio alla legge che pur predicate, e secondo la quale sarete giudicato . «Tutto casca addosso a me , disse don Abbondio: «ma queste persone che son venute a rapportare, non le hanno poi detto d essersi introdotte in casa mia, a tra dimento, per sorprendermi, e per fare un matrimonio contro le regole . «Me l hanno detto, figliuolo: ma questo m accora, questo m atterra,8 che voi desideriate ancora di scusarvi; che pensiate di scusarvi, accusando; che prendiate materia d accusa da ciò che dovrebb esser parte della vostra confessione. Chi gli ha messi, non dico nella necessità, ma nella tentazione di far ciò che hanno fatto? Avrebbero essi cercata quella via irregolare, se la legittima non fosse loro stata chiusa? pensato a insidiare il pastore, se fossero stati accolti nelle sue braccia, aiutati, consigliati da lui? a sorprenderlo, se non si fosse nascosto? E a questi voi date carico?9 e vi sdegnate perché, dopo tante sventure, che dico? nel mezzo della sventura, abbian detto una parola di sfogo al loro, al vostro pastore? Che il ricorso dell oppresso, la querela dell afflitto siano odiosi al mondo, il mondo è tale;10 ma noi! E che pro sarebbe stato per voi, se avessero taciuto? Vi tornava conto che la loro causa andasse intera al giudizio di Dio?11 Non è per voi una nuova ragione 5 per rispetto: in qualunque modo. 6 che mi fa celia?: vuole scherzare? 7 zelo imperterrito: diligenza senza esi- tazioni. 8 questo m atterra: questo mi addolo- 364 / IL PRIMO OTTOCENTO ra, questo mi avvilisce. 9 date carico: date ascolto, importanza. 10 Che il ricorso è tale: non c è da stupirsi (il mondo è tale) se la richiesta d aiuto dell oppresso, il lamento (querela) dell af- flitto danno fastidio. 11 E che pro Dio: e che vantaggio avreste avuto, se avessero taciuto? Quale convenienza, se la loro causa fosse arrivata intatta dinanzi al giudizio di Dio?

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento